Covid, ecco le linee guida dell'Ue per Natale e CapodannoCronaca esteri>L’India vuole criminalizzare lo stupro coniugale ma i mariti insorgonoL’India vuole criminalizzare lo stupro coniugale ma i mariti insorgonoIn India la donna ha 17 volte più probabilità di subire violenza da parte del marito che di altri,Campanella perciò si punta a criminalizzare lo stupro coniugaledi Giampiero Casoni Pubblicato il 22 Gennaio 2022 alle 17:05 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataindiaMatrimonistuproArgomenti trattatiUn codice penale che risale a quando comandava Londra: oggi l’India prova a criminalizzare lo stupro coniugale La Save Indian Family Foundation minaccia lo sciopero dei mariti contro l’India che vuole criminalizzare lo stupro coniugale Ci sono “sfumature da considerare e innocenti che potrebbero essere puniti”: i perché dei no all’India che vuole criminalizzare lo stupro coniugaleParte dell’India vuole sanare uno sconcio giuridico perdurante e criminalizzare lo stupro coniugale ma i mariti insorgono: l’hashtag diventato trend su Twitter #MarriageStrike non piace ad un’associazione che lancia uno sciopero del matrimonio. Nel mondo ci sono ancora 36 paesi in cui la violenza sessuale all’interno del matrimonio non è ritenuta un reato e l’India è fra questi. Un codice penale che risale a quando comandava Londra: oggi l’India prova a criminalizzare lo stupro coniugale Il codice penale vigente risale al periodo coloniale e norma come basti essere sposati perché il sesso sia sempre e solo consensuale, anche quando non lo è. Leggiamo: “Il rapporto sessuale di un uomo con la propria moglie, una moglie che non ha meno di quindici anni, non è uno stupro”. Tuttavia qualcosa sta cominciando a cambiare: la Corte Suprema ha istruito alcuni fascicoli preliminari per valutare le istanze di diversi gruppi della società civile che contestano la legge. La Save Indian Family Foundation minaccia lo sciopero dei mariti contro l’India che vuole criminalizzare lo stupro coniugale Neanche a dirlo, i gruppi per i “diritti degli uomini” sono contrari e la Save Indian Family Foundation, il loro faro in materia di doti truffate, ha promosso lo sciopero del matrimonio. Anil Kumar, fondatore di questo consesso di scienziati, ha esposto le sue ragioni: “Se un uomo si sposa e viene accusato di stupro, non ha modo di difendersi. Non ha protezione. Tutto ciò che chiediamo è che il sesso forzato all’interno del matrimonio sia trattato in modo diverso dallo stupro da parte di un estraneo o di un parente”. Ci sono “sfumature da considerare e innocenti che potrebbero essere puniti”: i perché dei no all’India che vuole criminalizzare lo stupro coniugaleInsomma, a parere di Anil Kumar e dei suoi sodali il rischio che un uomo che ha stuprato la moglie sia ingiustamente accusato di stupro c’è tutto, non fa una piega. Poi sagacemente spiega il perché: “Il contesto è diverso, ci sono sfumature che devono essere considerate in modo che uomini innocenti non vengano puniti”. In più, troppe condanne potrebbero fare jackpot per ottenere alimenti aggiuntivi nei casi di divorzio, non sia mai. Un’indagine dai numeri al ribasso del 2015 spiega che la donna indiana media ha 17 volte più probabilità di subire violenze sessuali da parte del marito rispetto ad estranei.Articoli correlatiinCronaca esteriImprenditore 44enne rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoroinCronaca esteriIncidente a Milano, Suv si schianta contro un negozio: due morti e un feritoinCronaca esteriOperazione Leonidi bis: sgominato gruppo di Cosa Nostra a a Catania, 13 arrestiinCronaca esteriAlessandria, incidente tra moto e trattore: morto 66enneinCronaca esteriForte terremoto in Calabria: avvertito anche in Puglia, Basilicata e SiciliainCronaca esteriBimbo di 5 anni cade da un balcone: gravissimo
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