Incidente tra auto a Collegno: 4 feritiOmicidio Nada Cella,Campanella trovato dna femminile sulla camicia della donnaOmicidio Nada Cella, trovato dna femminile sulla camicia della donnaNada Cella sarebbe stata uccisa da una donna. Sulla sua camicia è stato trovato dna femminile.di Chiara Nava Pubblicato il 8 Settembre 2022 alle 09:18 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataomicidio#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Sulla camicia di Nada Cella è stato trovato dna femminile. Il cerchio di indagini sull’omicidio irrisolto di via Marsala inizia a stringersi sempre di più, mentre le indagini vanno avanti. Omicidio Nada Cella, trovato dna femminile sulla camicia della donnaLa Procura di Genova continua a cercare l’assassino di Nada Cella. Le indagini puntano verso una direzione, quella che riguarda una donna di carnagione chiara. Questo è quanto accertato dal genetista Emiliano Giardina, incaricato dal pm Gabriella Dotto di analizzare i reperti rimasti sulla scena del delitto il 6 maggio 1996. Sono state rinvenute delle macchie di sangue sulla camicia della vittima 25enne, sulla sedia di una scrivania dello studio del commercialista Marco Soracco, in via Marsala, a Chiavari, e nell’ascensore. Quei reperti non sono di Nada Cella. Inizialmente erano stati attribuiti a due soggetti diversi, uno maschile e uno femminile. Dopo 26 anni il genetista sarebbe arrivato alla conclusione che sicuramente il dna è di una donna.Il pm, il procuratore capo Francesco Pinto e gli investigatori della Squadra Mobile, diretti dal primo dirigente Stefano Signoretti, hanno sentito e risentito i testimoni. Hanno trovato nuovi elementi, soprattutto sul rapporto tra Annalucia Cecere e Marco Soracco. I due erano stati indagati, ma le loro posizioni erano state archiviate. Oggi il commercialista, insieme alla madre Marisa Bucchioni, è indagato per false informazioni al pubblico ministero. La polizia aveva diffuso alcune telefonate in cui testimoni raccontavano di aver visto una donna sporca di sangue in via Marsala. Tutto è stato possibile grazie al lavoro della criminologa Antonella Pesce Delfino, che ha letto tutti i vecchi fascicoli con Silvana Smaniotto, mamma di Nada, e l’avvocata Sabrina Franzone. L’analisi del Dna sulla camicia di Nada CellaIl primo tentativo di accusa verso l’unica indagata è andato a vuoto e l’attenzione è stata puntata sullo scooter sequestrato a Cecere, ma le ricerche hanno dato esito negativo. La polizia scientifica ha escluso che sul mezzo vi siano tracce della vittima. Il motorino non era stato analizzato subito dopo il delitto, nonostante i carabinieri fossero stati autorizzati dalla Procura a svolgere la perquisizione in casa, negli automezzi e in altri luoghi. Ora l’attenzione è puntata sul dna. Alla Cecere era già stato prelevato e avrebbe due punti di “contatto” con quello analizzato sui reperti, ovvero il fatto di essere uan donna e di avere la carnagione chiare. Il dna potrebbe, però, essere di tutte le donne con la pelle chiara che il 6 maggio 1996 sono state nello studio del commercialista. Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada A2, un ferito: traffico rallentato tra Petina e PollainCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro persone
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