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Simone Toni, il ragazzo colpito da un fulmine durante una gita sul Gran Sasso rivela: "Voglio tornarci"

Tragico incidente nella notte di Roma: un 21enne muore sul colpoTecnologiaIl Locarno Film Festival dice addio all'App,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock costi troppo elevatiLa necessità di contenere le spese di bilancio ha costretto gli organizzatori a privarsi di uno dei più apprezzati supporti informatici della manifestazione – «Abbiamo molto potenziato il sito Web, anche altri Festival hanno fatto una scelta identica» – Il disappunto del pubblico© KEYSTONE/Jean-Christophe Bott Jenny Covelli10.08.2024 06:00Chefine ha fatto la «app» di Locarno? È una domanda che, nei primi giorni delFestival, abbiamo sentito ripetere spesso, soprattutto tra i molti appassionatie fedelissimi della manifestazione. Ebbene, ve lo diciamo subito: la app nonc’è. La(scarna) comunicazione in proposito è visibile sul sito ufficiale, alla sezioneTicket and Passes (biglietti): «Per Locarno77 non ci sarà un’appufficiale», viene semplicemente indicato. Nient’altro.L’applicazionepermetteva di consultare i film e gli eventi, di effettuare il login sulproprio profilo, di votare il Prix du Public UBS, di acquistare abbonamenti ebiglietti. E ancora, di leggere le trame, guardare i trailer, costruire ilproprio programma della giornata festivaliera (MyProgram), creare unapropria wishlist, i vecchi desiderata, accedere ai contenuti stampa e industry,guardare la «LocarnoLive TV».Unarisposta laconicaPerchéabbandonare uno strumento comodo - soprattutto nell’era in cui tutti abbiamocostantemente lo smartphone tra le mani - e apprezzato dai fedelissimi dellakermesse? La risposta del Locarno Film Festival a questa domanda è statalapidaria: «La gestione di una app ufficiale che offra al pubblicoun’esperienza ottimale su entrambi i sistemi operativi Apple e Android ècostosa». La decisione di rinunciare all’applicazione, dunque, è prettamenteeconomica. «Inpratica, significa dover gestire contemporaneamente due app distinte egarantire al contempo che il nostro sito Web sia ottimizzato per dispositivimobili e desktop. In altre parole, non è un buon uso delle nostre risorse peruna app che viene utilizzata solo undici giorni l’anno».Laapp pensata e disegnata con il sostegno di UBS era arrivata - o meglio, tornata- nel 2019. «Non c’era più e ora c’è di nuovo», lo slogan allora utilizzato perrilanciarla in occasione della 72. edizione del Festival. «Non quella che èmancata tanto - anzi tantissimo - al pubblico di Locarno71; un’altra, nuova,performante, pensata e disegnata per riuscire a tenere un intero programma inuna mano». Nel 2021, quando a causa della pandemia la prenotazione eraobbligatoria per tutte le proiezioni, anche con accredito, era stata definita«lo strumento indispensabile, insieme al sito Web, per vivere al meglio la 74.edizione, la chiave principale per accedervi».SuGoogle ricerca inutileOggi,digitando sulla stringa di ricerca di Google la frase «app Locarno FilmFestival», si viene reindirizzati alla pagina dell’edizione 2023. «Questaapplicazione non è più disponibile», è il messaggio che appare, «la app diLocarno76 non è più in uso e non verrà aggiornata. Per accedere alleinformazioni aggiornate sul Locarno Film Festival ti preghiamo di visitare ilsito Web locarnofestival.ch sul tuo browser».Già,il sito. «Abbiamo preferito concentrare gli sforzi per garantire chel’esperienza del nostro sito Web, il quale funziona bene sia nei dispositividesktop sia in quelli mobili, potesse essere la migliore possibile», precisanodal Festival. «Quindi, nell’ultimo anno abbiamo dedicato molto tempo allacreazione di un nuovo e migliorato flusso di lavoro per il programma e labiglietteria online. Si è trattato di un miglioramento che ci ha permesso dirimanere accessibili al maggior numero di persone possibili». ALocarno ci tengono a precisare di non essere i soli, nel panoramacinematografico, ad avere abbandonato la app dedicata. «Queste motivazioni-  il dispendio di risorse in primis, ndr - sono molto probabilmente lestesse che hanno portato altri festival “di classe A” a non avere più una app».Parlandocon gli abituali frequentatori del Festival, la mancanza della app si faeffettivamente sentire. Anche chi si recava a Locarno soltanto per qualcheserata confessa di averla sempre scaricata, perché permetteva di accedere alprogramma giornaliero e scoprire le trame dei film in modo semplice e veloce. Cononestà, gli stessi ammettono di avere riscontrato una più facile accessibilitàal sito Web e ai suoi contenuti. «Ci siamo assicurati che tutte le funzionalitàdella app fossero presenti anche con il nuovo programma e il feedback finora èstato ottimo», assicurano dalla kermesse. «Moltitrovano le nuove funzionalità introdotte - come la visualizzazione della timelineo la possibilità per i professionisti di consultare un programma di proiezionispecifico per il loro accredito - molto positive».Parlandodel rinnovato sito Web, il Festival precisa pure che sono ora presenti moltepagine che consentono al pubblico di accedere all’archivio, «dove si possonotrovare tutti i film presentati al Festival, così come tutti i palmarès dal1946. Inoltre, i titoli dei film e i relativi metadati sono sempre disponibiliper la ricerca». Sullostorico online, i festivalieri hanno tuttavia qualcosa da ridire. Ma, comedetto, dalla kermesse ribadiscono di «avere dedicato molto tempo a migliorareil sito nell’ultimo anno» e l’intenzione è di «continuare a sviluppare lafunzionalità del login, per garantire l’offerta di un’esperienza personalizzataper il pubblico». Infine, un’assicurazione: «Il sito Web delFestival è ben attrezzato per gestire un traffico elevato su pagine come labiglietteria o le schede film, dove si trovano anche tutti i metadati, e nonc’è il rischio di sovraccarico». Il riscontro del pubblico si conoscerà solo afine festival.In questo articolo: Locarno77

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  • Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock
  • Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock
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  • Guglielmo
  • Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock