Partito il Cashback standard. I rimborsi di Natale sono previsti a febbraioMamma Federica: “Giulia stava morendo di anoressia ed ha aspettato 6 mesi i...Mamma Federica: “Giulia stava morendo di anoressia ed ha aspettato 6 mesi il ricovero”La difficoltà di intervenire in tempo e con cure adeguate: “Giulia stava morendo di anoressia ed ha aspettato 6 mesi il ricovero”di Giampiero Casoni Pubblicato il 15 Marzo 2023 alle 12:38 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataalimentazionelockdownlombardia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiQuella volta al mare: non mangiò piùLe tre sole comunità in Lombardia“Giulia stava morendo di anoressia”Mamma Federica lo ha spiegato bene a Fanpage: “Giulia stava morendo di anoressia ed ha aspettato 6 mesi il ricovero”. Il terribile racconto della madre di una 13enne salvata in extremis dopo un calvario di tre anni diventa un caso scuola, uno dei tanti, per parlare della terribile patologia e dei criteri di accesso alle cure. Ha detto Federica Bottini: “Ho iniziato ad accorgermi che qualcosa non andava appena dopo il lockdown. Mia figlia aveva iniziato a selezionare ed eliminare alcuni alimenti, le chiesi perché e mi rispose che si sentiva fuori forma dopo settimane chiusa in casa a pasticciare“.Quella volta al mare: non mangiò piùPoi i problemi sono diventati gravi: “Eravamo al mare e aveva smesso totalmente di mangiare e di bere. Preoccupati l’abbiamo subito portata da una psicologa, che le ha diagnosticato l’anoressia”. A quel punto la richiesta di aiuto alla medicina: “Per la prima visita a pagamento da uno specialista avremmo dovuto aspettare due mesi, Giulia aveva perso 15 kg in dieci giorni e così decidemmo di portarla al pronto soccorso. In n ospedale la monitoravano per il cuore e i reni, ma lei aveva bisogno di un aiuto psicologico, infatti stava continuando a perdere peso”. Poi l’altra strada: quella di una comunità terapeutica con programmi centrati sulla riabilitazione psicologica e nutrizionale.Le tre sole comunità in LombardiaCe ne sono tre in Lombardia: “I posti dedicati per i pazienti lombardi sono solo una piccola parte e l’iter burocratico per accedervi è infinito”. Poi uno stop: “Ci avevano detto ‘ok, possiamo ricoverare vostra figlia, ma ci vorranno dai 9 ai 12 mesi di attesa‘ ed a quel punto io e mio marito ci siamo guardati e abbiamo detto ‘Nostra figlia è spacciata, è morta’”. Bisognava pagare “ma noi non potevamo permettercelo, il ricovero in quella comunità costava 300 euro al giorno e avevamo già speso tutti i nostri risparmi per farla visitare da specialisti in privato”.“Giulia stava morendo di anoressia”Poi l’epilogo buono: “Dopo sei mesi finalmente è stata ricoverata in una comunità del Varesotto. Quel giorno ho pianto tutte le mie lacrime, non sapevo se l’avrei rivista, ma oggi ringrazio i medici che me l’hanno salvata“.Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
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