Ritira pensione da cieco per 30 anni, ma è una truffa

Studio del Sima rivela: 80mila morti all'anno per smog in ItaliaPoco prima di scendere in pista,Campanella lo statunitense ha appreso di aver contratto il virus, ma corre lo stesso e centra un risultato storico Salvatore Malfitano 8 agosto 2024 (modifica alle 21:52) - MILANO Un punto interrogativo grande così, quando ci si chiede dove sarebbe potuto arrivare Noah Lyles, in queste Olimpiadi, se non avesse contratto il Covid. Il velocista statunitense, infatti, non ha centrato la doppietta nei 100 e 200 metri come riuscì a Bolt nel 2008, chiudendo terzo quest'ultima gara con un tempo di 19"70. Al termine della corsa, dopo esser stato aiutato a uscire dalla pista su una sedia a rotelle, è emersa la sua positività al virus, che, secondo alcune fonti a lui vicine, l'atleta avrebbe appreso prima di correre. Dopo aver centrato il podio, ha ricevuto alcune cure mediche, ma non è stata necessaria la somministrazione dell'ossigeno. L'oro nella specialità se l'è aggiudicato Letsile Tebogo (19"46), precedendo l'americano Bednarek (19"62). Atletica: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

Studentessa italiana in Russia, i genitori: "Nostra figlia non è una spia"Terremoto a Modena: magnitudo 3.2 Casal Palocco, perché Di Pietro non andrà in carcereBari, incidente stradale coinvolge due auto: sette feritiPisa, cariche della polizia durante manifestazione pro Palestina