Arriva in sala "Padre Pio" secondo Shia LaBeouf e Abel FerraraMeta ha recentemente introdotto l’etichetta “Made with AI” su Facebook,analisi tecnica Instagram e Threads per identificare le immagini create con intelligenza artificiale. Tuttavia, questa iniziativa – annunciata a febbraio – ha scatenato polemiche tra utenti e fotografi professionisti.Meta vuole far etichettare i contenuti realizzati da AIEtichette randomIl problema principale è l’applicazione eccessiva dell’etichetta a foto non generate dall’AI. Numerosi professionisti del settore, tra cui l’ex fotografo della Casa Bianca Pete Souza, hanno segnalato che le loro immagini autentiche sono state erroneamente contrassegnate come prodotti dell’intelligenza artificiale.In particolare, l’etichetta viene applicata anche a foto che hanno subito solo lievi modifiche con strumenti di editing tradizionali. Questo solleva domande sulla definizione di “contenuto creato con AI” e sui criteri di etichettatura di Meta. Al contrario, inoltre, molte immagini chiaramente generate dall’AI sfuggono al sistema di rilevamento.La risposta di MetaIn risposta, l’azienda ha dichiarato che sta valutando il proprio approccio per riflettere più accuratamente l’effettivo utilizzo dell’AI nelle immagini: “Ci affidiamo agli indicatori standard del settore che altre aziende includono nei contenuti dei loro strumenti, quindi stiamo lavorando attivamente con queste aziende per migliorare il processo in modo che il nostro approccio all’etichettatura corrisponda al nostro intento”.
Cadono dal motorino sulla provinciale: paura mercoledì sera a Viggiù per due 14enni - ilBustese.itI numeri choc dell'azzardo e le scelte (sospette) di Stato. Prima gli affari Zanzare, il repellente fai da te: «Ho provato mille prodotti, ma bastano due ingredienti e uno spray»Quella meraviglia segreta che abita in fondo al mareIl soffitto ricomposto per riscoprire Vasari