Proteste e pessimismo climatico. Cosa può, deve e non deve fare la politicaUn turista italiano di trent'anni è stato morso all'altezza della spalla da una vipera mentre prendeva il sole a torso nudo nell'area attrezzata vicina al rifugio Mila di Ceresole Reale (comune della città metropolitana di Torino),Guglielmo sulla sponda del lago artificiale formato dalla diga Iren. È successo all'ora di pranzo di ieri, giovedì 8 agosto. L'uomo non è in condizioni gravi, nonostante il gonfiore nel punto del morso. Non ha mai perso conoscenza, ha chiesto aiuto ai gestori del rifugio ed è salito autonomamente sull'elisoccorso che lo ha trasportato alla base Airgreen di Cafasse.Turista morso da una vipera mentre prende il sole a Ceresole RealeDa qui un'ambulanza lo ha trasportato all'ospedale di Ciriè, dove è mantenuto in osservazione e verrà dimesso una volta smaltito il veleno. Da una prima ricostruzione, non si tratterebbe di un morso particolarmente profondo, benché abbia lasciato segni evidenti e un iniziale gonfiore vicino al collo. Sul posto, al rifugio, oltre ai sanitari, sono intervenuti gli agenti della polizia locale. L'uomo era in vacanza a Ceresole insieme ai genitori, che però non erano presenti al momento del morso. Accertamenti sull'episodio sono in corso da parte della polizia locale di Ceresole.Morsi di vipera: a cosa fare attenzioneLe vipere si trovano in genere tra i sassi, in prossimità di siepi e arbusti. Questi rettili attaccano solo se sentono un pericolo molto vicino. La loro prima difesa in genere è la fuga. È importante dunque tastare il terreno con un bastone mentre si cammina lungo i sentieri, perché i rumori spaventano i rettili e li inducono alla fuga, indossare scarpe adeguate e calzettoni e pantaloni che coprano le gambe. È utile inoltre portare quando si va in montagna due rotoli di bende autoadesive che serviranno in caso di morso a fare il bendaggio linfostatico (una particolare tecnica di bendaggio che riduce o interrompe il flusso di linfa attraverso il corpo).Il morso della vipera e i sintomiIn caso si venga morsi da una vipera non è detto che questa abbia rilasciato del veleno. Il morso è riconoscibile perché saranno visibili sulla pelle due fori distanti circa un centimetro tra loro: sono i segni dei denti veleniferi. In alcune circostanze il foro è uno solo. Il morso porta con sé dolore e bruciore, si manifestano poi edema, eritema e bolle che tendono ad estendersi lungo la zona colpita. Ci sono 4/6 ore di tempo per intervenire nel caso di morso di vipera. I sintomi vanno dal gonfiore della parte colpita (più o meno esteso), fino a nausea, vomito e diarrea nelle situazioni più gravi.Cosa fare e cosa non fare dopo un morso di viperaMantenere la calma, perché l'attivazione dei meccanismi da stress facilita la diffusione dell'eventuale veleno;sfilare subito anelli, bracciali, orologi e altri accessori, prima che la zona colpita si gonfi;lavare la ferita con acqua corrente e disinfettare se si ha a disposizione acqua ossigenata o permanganato di potassio;fasciare o comprimere la zona del morso (ma senza ricorrere al laccio emostatico) e recarsi al pronto soccorso;non disinfettare con alcol o soluzioni alcoliche;non tentare di rimuovere o aspirare il veleno in alcun modo;non somministrare alcolici;non incidere la zona interessata dal morso, perché c'è il rischio di diffondere il veleno per via ematica;non posizionare laccio emostatico: è inefficace e dannoso, poiché aumenta l'assorbimento.
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