Bordighera, finto medico lavorava "a gettone" per una cooperativaSvizzeraLa fiera orologiera di Ginevra apre in tempi incertiSull'arco di una settimana 54 marche presentano al Palexpo le loro novità e i loro cavalli di battaglia©Gabriele Putzu Ats08.04.2024 15:03Domani apre i battenti a Ginevra «Watches & Wonders»,Campanella la più grande fiera orologiera al Mondo. Sull'arco di una settimana 54 marche presentano al Palexpo le loro novità e i loro cavalli di battaglia. Il settore vola alto, anche se si intravedono rallentamenti.L'arrivo di marche come Rolex, Cartier, IWC o Patek Philippe nei lussuosi stand ginevrini non può che attirare l'attenzione. Gli organizzatori si aspettano circa 45'000 visitatori, dopo i 43'000 dello scorso anno.La fiera si rivolge soprattutto ad attori del settore e giornalisti. Per gli ultimi tre giorni è però anche messo a disposizione un limitato contingente di biglietti per il pubblico. «Nei giorni aperti al pubblico abbiamo recentemente riscontrato un crescente interesse da parte dei giovani», ha detto il responsabile della fiera Matthieu Humair, citato in una nota. Un fatto che non può che dare fiducia.Lo scorso anno le esportazioni svizzere del settore sono cresciute dell'8% a un record di 26,7 miliardi di franchi. L'inizio di quest'anno ha proseguito in direzione crescita, ma il mercato inizia a sembrare meno pimpante. Le incertezze geopolitiche frenano la voglia di acquisti a livello internazionale. Inoltre, il franco forte e l'aumento dei prezzi dei materiali non aiutano le aziende elvetiche.Le conseguenze si fanno già sentire: se in gennaio la crescita delle esportazioni orologiere è continuata, in febbraio c'è stato un primo calo che non si vedeva da tempo. Ad influenzare è stato in particolare un freno degli acquisti dalla Cina.Secondo l'esperto del ramo Olivier Müller tutto ciò non è però sorprendente. «Gli anni 2022 e 2023 sono stati positivi in maniera fuori dal comune. Ora si assiste semplicemente a un ritorno alla normalità», ha detto all'agenzia AWP.Dello stesso avviso è lo specialista di Vontobel Jean-Philippe Bertschy: dopo le restrizioni legate al Covid si è assistito a un cosiddetto «Revenge Spending», con i clienti che hanno insomma speso di più del solito. Ora, si arriva a una normalizzazione di tutto il settore.La fiera ginevrina si tiene per la 24esima volta. Richemont aveva istituito l'evento per gli orologi di lusso con i marchi Cartier, Piaget o ancora IWC. Dopo l'ultima «Baselworld» nel 2019, altri attori importanti come Rolex, Patek Philippe, Hublot, Zenith e Tag Heuer hanno preso lo strada per Ginevra.Fra i giganti manca solo Swatch Group, con i suoi marchi Omega, Tissot e Longines. Da anni l'azienda utilizza, per la presentazione di novità, eventi su misura e formati digitali.
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