Cosa cambia con il referendum 2020Decreto Ristori,analisi tecnica stop al pignoramento della casa fino a fine annoDecreto Ristori, stop al pignoramento della casa fino a fine annoNessun pignoramento sulle casa principale sarà possibile fino al 31 dicembre 2020, così il Decreto Ristori. di Riccardo Castrichini Pubblicato il 9 Novembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirus#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il governo ha deciso di imporre lo stop al pignoramento delle case fino alle fine dell’anno, andando così con il Decreto Ristori a garantire l’abitazione dei cittadini maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria. Già la scorsa estate era stata prevista la sospensione dello sfratto, quindi la nuova misura arriva a tutelare in maniera più ampia gli italiani.LEGGI ANCHE: Decreto Ristori bis approvato dal Consiglio dei Ministri: cosa prevedeDecreto ristori stop pignoramento casaNello specifico nel testo del decreto si legge: “L’articolo 4 proroga al 31 dicembre 2020 la sospensione delle procedure esecutive per il pignoramento immobiliare che abbia ad oggetto l’abitazione principale del debitore. Stabilisce inoltre l’inefficacia di ogni procedura esecutiva dello stesso tipo, effettuata dal 25 ottobre 2020, fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge”. In caso di mancato pagamento del mutuo, i creditori non potranno dunque rifarsi sul debitore con il pignoramento della casa fino alla fine del 2020. L’unica requisito è che l’abitazione in questione venga considerata come la principale, ovvero quella in cui il debitore è residente; che rappresenti la sua unica proprietà immobiliare; che sia accatastata a uso esclusivo di abitazione e non appartenga alla categoria di lusso, tra cui ville, castelli o dimore storiche.Sempre dall’articolo 4 del decreto ristori si apprende che chi ha già subito un pignoramento immobiliare per non essere riuscito a pagare il mutuo (nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2010 e il 30 giugno 2019) ha ora la possibilità di rinegoziarlo con nuove agevolazioni. I requisiti in tal caso prevedono che nessun altro creditore oltre il primo debba essere coinvolto, che il 10% del debito sia già stato restituito e questo non debba superare la quota di 250mila euro.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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