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Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 571La nave fantasma abbandonata che attrae migliaia di turisti in IslandaLa nave fantasma abbandonata che attrae migliaia di turisti in IslandaUn tempo cacciava balene,Guglielmo poi il lento declino. Ma il turismo ha cambiato la nave abbandonata in Islanda in mèta di visitatori da ogni dove. di Vincenzo Bruno Pubblicato il 17 Giugno 2020 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataabbandonatiturismoPuò una baleniera arenata ispirare ogni anno uno stuolo di fotografi, visitatori ed esploratori fino a convertirsi in un museo a cielo aperto? La risposta è sì, se ci fermiamo a guardare la nave abbandonata da 39 anni, a Skapadalur Valley, in Islanda. Questa nave per la caccia delle balene si è iscritta nel novero delle navi fantasma famose non solo per il suo aspetto spettrale, ma per il grande panorama islandese che le fa da contorno.Con il passare del tempo la baleniera è diventata così famosa da venire oggi menzionata tra le cose da vedere in Islanda.La storia della nave abbandonata in IslandaLa baleniera fantasma di Skapadalur Valley fu costruita nel 1912, battezzata Globe IV e agli inizi batteva bandiera norvegese, nonostante nel corso della sua vita cambiò più volte di proprietario e nazionalità. Data la sua vocazione nel solcare mari ghiacciati, lo scafo fu spesso rinforzato, anche se non disdegnava la navigazione per mari più caldi.Fu dopo la Seconda Guerra Mondiale che la baleniera venne acquistata da un armatore islandese e il suo nome mutato in Garðar BA 6, con cui viene conosciuta oggi. A causa delle restrizioni nella caccia alle balene che cominciarono a essere sempre più stringenti nella seconda parte del Novecento, il proprietario decise di utilizzarla per la pesca delle aringhe.Il vascello fantasma islandese fu abbandonato nel 1981 nel posto in cui oggi sorge perché dichiarato poco sicuro. Da quel momento in poi inizia la sua seconda vita. Come spesso accade per navi fantasma che ispirano racconti e leggende, molti tour operator locali hanno individuato nella gigantesca baleniera un polo d’attrazione, la cui fortuna è andata in crescendo da quel lontano 1981 e da quel momento non si è più arrestata, suscitando un interesse senza distinzione d’età o nazionalità.Oggi sono tanti gli operatori turistici che offrono pacchetti completi per una visita personalizzata della baleniera fantasma di Skapadalur Valley. Se invece si è amanti della esplorazione in solitaria o dei viaggi non organizzati, allora basterà imboccare la Highway 612 e tirare dritti verso Patreksfjördur. Una volta giunti a destinazione ci si potrà arrampicare facilmente sull’imbarcazione, girovagare tra poppa e prua, esplorare la cabina o ergersi dal pontile a mo’ di cacciatore di balene o marinaio fantasma. Inoltre, da lassù, la vista è spettacolare e spazia tutt’intorno un paesaggio islandese senza tempo.Articoli correlatiinDestinazioniVertice UE: attesi mille trattori per le strade di BruxellesinDestinazioniTorna Les Plages Électroniques 2023 sul fantastico porto di CannesinDestinazioniAlla scoperta delle più belle spiagge del GarganoinDestinazioniLa base abbandonata di Fort Stevens e il naufragio della Peter IredaleinDestinazioniI resti del Devil’s Slide Bunker in California oggi meta di turismoinDestinazioniIl relitto del Titanic sarà visitabile dai turisti a partire dal 2021

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Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock