I sonnambuli del clima che corrono verso la catastrofeTragedia in montagna in Trentino. Il corpo senza vita di un escursionista vicentino di 32 anni di Cassola è stato recuperato nel pomeriggio dall'equipaggio dell'elicottero di Trentino Emergenza e dalla Stazione Tesino del Soccorso Alpino e Speleologico,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock dopo essere stato avvistato sotto Cima d'Asta da degli escursionisti, che hanno chiamato il 112. La dinamica dell'incidenteDa una prima ricostruzione, pare che nel corso della mattinata l'uomo, da solo, sia salito verso Cima d'Asta dal Canalone dei Bassanesi. Una volta in cresta, è possibile sia scivolato su terreno roccioso precipitando per oltre 50 metri. La Centrale di Trentino Emergenza ha chiesto l'intervento dell'elicottero che ha effettuato un sorvolo dall'alto. Individuato l'escursionista, il Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino è stato verricellato sul posto con il medico, che non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Con una seconda rotazione, un operatore della Stazione del Tesino è stato trasportato in quota per dare supporto nelle operazioni di recupero. Dopo aver ricevuto il nullaosta delle autorità, i soccorritori hanno recuperato con il verricello la salma, per poi trasferirla a Malga Sorgazza, dove è stata affidata alle forze dell'ordine. Alpinista muore per un maloreUn alpinista di 51 anni, di Malo (Vicenza), è morto probabilmente per un malore sul Monte Cengio, in provincia di Vicenza. Il corpo dell'uomo è stato recuperato dal Soccorso Alpino e Speleologico Veneto. Attorno alle 15.10 la Centrale di Vicenza è stata allertata per un alpinista che, in un primo tempo, pareva caduto da una via del Monte Cengio. Mentre decollava l'elicottero di Verona emergenza, è stato accertato che l'uomo si trovava sul penultimo tiro della Via La Bamba, sulla bastionata ovest, dove è stata inviata anche una squadra del Soccorso alpino di Arsiero. Non potendosi avvicinare alla parete per la presenza di foschia, l'eliambulanza ha fatto campo base nelle vicinanze, per poi imbarcare un secondo tecnico di elisoccorso in supporto alle operazioni e tentare uno sbarco, avvenuto con il verricello, quando si è aperto un varco sul margine del bosco, mentre due soccorritori arrivati a piedi sulla verticale si calavano dall'alto e raggiungevano l'uomo esanime, una cinquantina di metri più basso rispetto all'uscita della via. Appena è stato possibile, anche il tecnico di elisoccorso è stato trasportato in parete, dove ha effettuato il recupero di N.S., 51 anni, di Malo (Vicenza), cui sono state subito praticate le manovre di rianimazione, senza purtroppo poter fare nulla, se non constatarne il decesso. Dalle prime informazioni il compagno di cordata, che era fermo in sosta, mentre lui stava risalendo, non sentendolo più era sceso e lo aveva trovato privo di coscienza, probabilmente a causa di un malore. Ultimo aggiornamento: Sabato 29 Giugno 2024, 19:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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