Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 467Truffa milionaria con il reddito di cittadinanza a Napoli: coinvolti 285 extr...Truffa milionaria con il reddito di cittadinanza a Napoli: coinvolti 285 extracomunitariStando a quanto emerso dai dettagli tramite la truffa scoperta a Napoli ben 285 extracomunitari ricevevano il reddito di cittadinanza senza averne diritto. di Francesco Giordano Pubblicato il 15 Febbraio 2024 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataNapolireddito di cittadinanza#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,analisi tecnica 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}285 persone, extracomunitari residenti a Napoli, ricevevano il sussidio del reddito di cittadinanza senza però averne diritto. Questa è la truffa da 2,3 milioni di euro che è stata scoperta dalla Guardia di Finanza e che ha portato all’arresto di sei persone, quattro sono finiti in carcere mentre gli altri due sono invece ai domiciliari.Un piano ben congegnatoUn piano che, stando alle scoperte delle forze dell’ordine, è stato architettato da circa 300 persone, la maggior parte disoccupati ed extracomunitari, per riuscire ad ottenere il reddito di cittadinanza anche se risiedevano in Italia da meno di dieci anni. Per riuscire in tale impresa fingevano più acquisti a distanza ravvicinata in un falso negozio di alimentari per far registrare sia al POS che alla cassa delle spese inesistenti.Nonostante l’ingente numero di persone dietro tale progetto, al momento sono state arrestate solo sei persone, quattro direttamente in carcere mentre le altre due sono ferme ai domiciliari. Tutti sono accusati di vari reati tra cui truffa, estorsione, usura e autoriciclaggio.La Guardia di Finanza è così entrata in azione sequestrando appunti, contanti per un ammontare di circa 92mila euro, assegni, cambiali, beni immobili, conti correnti e titoli per circa 90mila euro.I dettagliL’intera truffa è emersa grazie all’indagine del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza coordinato dalla Procura e dal pm Luigi Landolfi. Gli indagati richiedevano il codice fiscale e presentavano in seguito la richiesta per il reddito di cittadinanza. Usavano poi le carte contenente il sussidio e, dopo gli acquisti, gli veniva restituita la somma pagata in contanti nel falso esercizio commerciale ottenendo una quota che variava dal 10% al 20%.Il passaggio successivo riguardava l’emissione di fatture false da una società collegata che, in realtà, risultava non operativa. Ma non è tutto, perché i sei arrestati si tenevano occupati anche con altre attività criminali come, per esempio, prestiti con interessi usurai che si facevano pagare utilizzando violenza e minacce.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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