Berlusconi chiama i dirigenti di FI dall’ospedale: “Lavorate, non vedo l’ora di tornare in campo”Immaginate il futuro descritto in film di fantascienza come Her o nella serie televisiva Black Mirror,trading a breve termine nel quale è impossibile distinguere l'intelligenza artificiale dagli esseri umani. Ecco, uno scenario del genere potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo.Ad affermarlo è una recente ricerca dell'Università della California, San Diego, che ha dimostrato come i modelli linguistici più avanzati – primo tra tutti il GPT-4 di OpenAI – possano facilmente confondere gli utenti, rendendo difficile distinguere tra le risposte formulate da una persona e quelle generate da un LLM (Large Language Model). Test rivelatore. Per valutare se le intelligenze artificiali si possono comportare come menti pensanti, i ricercatori hanno utilizzato una versione aggiornata del celebre Test di Turing, ideato dal matematico e crittografo britannico Alan Turing (1912-1954). Gli esperimenti si sono basati su una serie di dialoghi tra un "interrogatore" e un "risponditore". Il primo doveva determinare se la controparte fosse anch'essa umana o se fosse invece un'entità artificiale. Tecnologia Arriva Gemini, l’intelligenza artificiale di Google che sfida ChatGPT In questo contesto, GPT-4 è stato capace di ingannare più della metà dei diretti interessati, un risultato ottenuto nonostante alcune limitazioni nel controllo delle variabili sperimentali come, per esempio, la possibilità che i partecipanti al test avessero preconcetti sul modo in cui dovesse rispondere una macchina o come la mancanza di informazioni riguardanti l'interlocutore (eventuale sesso, età, razza), aspetti che i ricercatori hanno affermato di voler inserire nei prossimi esperimenti. Tecnologia Ma davvero internet è morto? In che senso? Tratti in inganno. Nel dettaglio, chi si è sottoposto al test poteva interagire con tre diversi modelli di LLM: GPT-4, GPT 3.5 e ELIZA. Mentre quest'ultimo è stato riconosciuto con maggiore facilità, ingannando solo il 22% degli utenti, le due versioni di ChatGPT hanno dimostrato un'abilità sorprendente nel mimetizzarsi da essere pensante, totalizzando rispettivamente il 50% e il 54% di successi. Chi poneva le domande spesso non è stato in grado di distinguere se stesse parlando con una persona reale o con un'intelligenza artificiale. Amabili conversazioni. A rendere ancora più significativi questi risultati è stato il fatto che le conversazioni potevano durare fino a cinque minuti e coprire una vasta gamma di argomenti, a esclusione di alcuni temi filtrati dai ricercatori. La capacità di ChatGPT di mantenere una conversazione fluida e naturale è stata l'asso della manica dell'IA. Per quanto riguarda, invece, il caso in cui a conversare siano stati due esseri umani, è interessante notare come questi si siano riconosciuti in due casi su tre (67%), mentre nel restante 33% chi ha fatto le domande ha creduto di parlare con un chatbot. Tecnologia Chatbot e fake news, le diffondono o le combattono? Implicazioni pericolose. I ricercatori stanno esplorando nuove ipotesi per i futuri test, verificando per esempio il potenziale delle IA nel convincere le persone a credere ad argomentazioni false, a sostenere politiche specifiche o a donare denaro per cause sensibili. Tutto ciò fa sorgere interrogativi su come questa tecnologia possa essere utilizzata in modo amorale e irresponsabile. Tecnologia L'intelligenza artificiale ci mette a rischio di estinzione Utilizzo etico. Il fatto che i LLM siano in grado di simulare conversazioni così convincenti, renderà presto inaffidabili le interazioni online, aumentando la possibilità di essere raggirati o influenzati da sistemi sempre più complessi. Scenari di questo tipo richiederanno perciò regolamentazioni e precauzioni, che siano in grado di gestire una rivoluzione capace di stravolgere vari ambiti della società. 10 FOTO Fotogallery I robot più famosi del cinema VAI ALLA GALLERY Fotogallery I robot più famosi del cinema Terminator è un robot assassino inviato indietro nel tempo dal 2029 per uccidere Sarah Parker, il cui figlio, un giorno, guiderà la rivolta degli uomini contro le macchine. Obiettivo di Terminator è quello di evitare che il figlio della Parker possa mettere in pericolo il potere di Skynet, un sofisticato sistema di intelligenza artificiale che governa il mondo. Il film è del 1984, ed è stato diretto da James Cameron, ma rimane indissolubilmente legato ad Arnold Schwarzenegger, che con questa pellicola si consacrò definitivamente beniamino del pubblico. Foto: © Focus Le origini! Ecco Maria, uno dei primi robot mai apparsi sul grande schermo. È uno dei personaggi principali di Metropolis, una pellicola muta del 1927 diretta da Fritz Lang. La storia è ambientata nel 2026, in un futuro distopico e super industrializzato, dove gli uomini sono suddivisi in un rigido sistema di classi sociali e dove i più deboli lavorano per mantenere i più ricchi e potenti. Nel film il robot Maria, copia meccanica dell'eroina Maria in carne e ossa, guiderà gli uomini verso la libertà. Metropolis è il primo modello per tutta la cinematografia fantascientifica: da Star Wars a Blade Runner, da Matrix a Robocop, quasi tutti i film contemporanei gli hanno reso omaggio con almeno una citazione. VIKI, acronimo di Virtual Interactive Kinesthetic Interface, è il sistema di intelligenza artificiale realizzato dalla USR, azienda di robotica protagonista del film Io Robot, ispirato all'omonimo romanzo di Isaac Asimov. Preoccupata per il futuro dell'umanità, VIKI decide di proteggere gli uomini da se stessi, e con l'aiuto di un esercito di robot prova a prendere il controllo del pianeta, sacrificando i diritti dei singoli e le libertà individuali. L'intero film ruota attorno alle 3 leggi della robotica messe a punto dallo stesso Asimov: 1) Un robot non può recar danno a un essere umano e non può permettere che, a causa di un suo mancato intervento, un essere umano riceva danno. 2) Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge. 3) Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché l'autodifesa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge. Adv Marvin il Robot Paranoico, è uno dei protagonisti della Guida Galattica per Autostoppisti, serie TV del 1981 ideata da Douglas Adams e tratta dall'omonima serie radiofonica. La Guida, da cui sono stati tratti romanzi e film, è diventata un cult della cultura nerd degli anni '90. Marvin è un androide in viaggio a bordo della nave spaziale Cuore d'Oro. Costruito dalla Società Cibernetica Sirio come un prototipo di robot CPV (Caratteristiche da Persona Vera), è costantemente depresso. La sua mente "è troppo vasta per essere riempita da qualsiasi occupazione" e passa il tempo a lamentarsi della vita, irritando tutti i membri dell'equipaggio e costringendo al suicidio i computer delle navi spaziali. Robocop è il poliziotto cibernetico protagonista dell'omonima serie di film. Nato dall'unione del corpo di Alex Murphy, uno dei migliori agenti di polizia di Detroit caduto in servizio, con le più avanzate tecnologie della robotica, Robocop viene impiegato come arma finale nella lotta alla criminalità. Equipaggiato con le più sofisticate tecniche di combattimento e riflessi computerizzati, Robocop non ha più alcun ricordo della sua vita precedente, fino a quando non incontra i suoi assassini. Il risveglio di una memoria remota lo rende più autonomo rispetto agli ordini impartiti dai programmatori: Robocop inizia così una caccia spietata a chi gli ha rovinato la vita. Master Control Program è la perfida intelligenza artificiale che ha il ruolo di antagonista nel film Tron. MCP è una sorta di cane da guardia digitale che protegge i segreti nascosti all'interno del computer centrale della Encom, azienda di software che ha raggiunto il successo spacciando per propri i videogiochi realizzati dal giovane e geniale programmatore Kevin Flynn. Il film è stato realizzato dalla Disney nel 1982: considerato un vero e proprio cult dagli appassionati di fantascienza, è la prima pellicola della casa di Topolino ad utilizzare in maniera diffusa la computer graphic. Adv Siamo negli anni '80, in piena Guerra Fredda. Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha messo a punto un rudimentale sistema di intelligenza artificiale che, basandosi su giochi di strategia, elabora le contromosse a un potenziale attacco sovietico. Ma quando un ragazzino forza il sistema ed inizia una partita a "Guerra Termonucleare Globale", l'AI non riesce più a distinguere tra simulazione e realtàe scatena una feroce controffensiva contro quelli crede essere degli attacchi provenienti dai russi.War Games è un film del 1983 e ruota attorno al concetto di "distruzione reciproca assicurata" secondo il quale ogni attacco con armi nucleari innescherebbe un'analoga reazione da parte della potenza attaccata che porterebbe in breve tempo all'annientamento di entrambi. R2-D2, in italiano C1P8 non ha bisogno di presentazioni. Insieme al compagno robot C-3PO è l'unico personaggio che compare in tutti capitoli della saga di Star Wars. Specializzato nell'interfacciarsi con ogni sorta di computer, attivare ogni macchinario e abile nelle riparazioni, R2-D2 è dotato anche di una buona dose di umorismo. In tutti i fil della saga fino a Star Wars: Il risveglio della Forza R2-D2 è stato interpretato da Kenny Baker, attore affetto da nanismo che si trovava all'interno del modello meccanico del personaggio e lo manovrava. All'interno del "costume", Baker aveva una videocamera che gli mostrava l'ambiente intorno a lui in modo da potersi orientare. HAL 9000 è il supercomputer di bordo della nave spaziale Discovery nel film 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, tratto dall'omonimo libro di Arthur C. Clarke. Dotato di intelligenza artificiale, è in grado di riprodurre tutte le attività della mente umana, di parlare con linguaggio naturale e di provare emozioni. Il suo compito è quello di governare la Discovery e tenere sotto controllo ogni aspetto della missione. Temendo che l'equipaggio umano della nave spaziale voglia disinserirlo a causa di un malfunzionamento, HAL prende il controllo della nave e inizia la sua battaglia per la sopravvivenza contro gli umani che si trovano a bordo. Con buona pace delle leggi della robotica. Adv Robby è il robot protagonista del classico del cinema di fantascienza Il pianeta proibito del 1956 diretto da Fred M. Wilcox.Robby è il primo robot del cinema programmato in modo da obbedire rigorosamente alle tre leggi della robotica formulate da Asimov. La sua cieca obbedienza alle 3 leggi farà sì che Robbie, nel corso del film, non sarà in grado di combattere contro il nemico perchè vi riconoscerà il suo creatore. Fu l'oggetto cinematografico più costoso mai costruito all'epoca e apparve in numerosi altri film e serie TV tra cui una puntata del Tenente Colombo. 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