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Brasile: chi è Lula, il nuovo presidente eletto per la terza volta

Spara e uccide la compagna, le sue due figlie e la nipotina di 4 anni, poi tenta il suicidioBasketSuper SAM,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock finale riapertaA Nosedo gran prova del Massagno contro l’Olympic Friburgo Martedì appuntamento co n gara-4© KEYSTONE / TI-PRESS / MARIA LINDA CLERICETTI Mattia Meier05.05.2024 08:35È finita con la squadra sotto la curva, in una Nosedo strabordante, sorrisi e braccia al cielo a salutare il pubblico inneggiante i suoi beniamini. La SAM è viva, vivissima, così come lo è ancora la Finale, portata a gara-4 dai ticinesi con un terzo match d’autore, altra battaglia vera come i primi due episodi alla St. Léonard, altra lotta decisa solo agli ultimi giri d’orologio. Questa volta però, ad essere premiata è stata, giustamente, la squadra della collina. E martedì allora si replica nuovamente a Nosedo, per provare a riportare la serie per l’ultima volta a Friburgo. Operazione ampiamente alla portata della SAM vista ieri.La forza del gruppoHa ritrovato il suo capitano, Marko Mladjan, e con lui il fratello Dusan, finalmente sbloccatosi. Ed è stato tutto un altro andare, in collina, con i due fratelli a prendersi con successo responsabilità e dietro di loro una squadra che ha girato al massimo, gli occhi della tigre in volto e le molle a far scattare i muscoli. Ha dominato a rimbalzo, la Spinelli (43-30, 20 quelli offensivi), lavorando di squadra (nessuno in doppia cifra, tutti con almeno 3 rimbalzi), la stessa applicazione messa nella propria metà campo, dove per tutto il primo tempo ha fatto ve-dere i sorci verdi all’Olympic, mentre offensivamente, con i due Mladjan a guidare il gruppo, ci hanno pensato Williams e Dunans a spalleggiare il duo rossocrociato, ampliando il ventaglio di opportunità per Massagno. Che più di tutto questo ha saputo fare quadrato e reagire portando a casa una partita dapprima dominata, e poi pericolosamente rimessa in discussione dai burgundi nella sua seconda metà. Vissuta in apnea, dai giocatori e dal pubblico, rischiando l’asfissia in un paio d’occasioni ma riuscendo sempre invece a riemergere e trovare boccate d’ossigeno vitali, fino al sospiro di sollievo esalato nell’ultimo minuto.Partita a due facceSì perché gara-3 è stata la classica partita dai due volti. Un primo tempo di chiara marca SAM, con la fuga arrivata nel secondo quarto, Dusan Mladjan a lanciarla e la difesa a cementarla. Friburgo è quasi solo Nottage, si vede scappare via i ticinesi da ogni dove e solo l’imperizia di questi ultimi la tiene più o meno viva. La tripla di Marko Mladjan a fil di sirena al 20’ sembra una mazzata (50-33), dalla quale però Friburgo, campione non per caso, ritorna con prepotenza. È sempre Nottage, leader vero, a segnare la via, mentre la difesa a zona chiamata da Petit fa inceppare l’attacco massagnese. Che ristagna, trova spesso brutti tiri, mentre quello burgundo si auto alimenta, trova fiducia e a cavallo tra terzo e quarto periodo non solo riapre il match ma trova anche il vantaggio (67-68 al 33’). La contro risposta ticinese è però immediata, il tempo di un paio di giri d’orologio è di nuovo in fuga (81-73 al 37’). Gli ultimi atti di una resistenza burgundi che finirà di lì a breve, con l’espulsione di Nottage e il sigillo bimane di Dunans a far calare il sipario.

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Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock