Chirurgo di Papa Francesco indagato per falsoCorna e vendetta a Torino: la versione di Massimo SegreCorna e vendetta a Torino: la versione di Massimo Segre"Non vi è violenza affermare la verità pubblicamente". Con una lettera a La Stampa Massimo Segre si giustifica di Nicola Teofilo Pubblicato il 15 Agosto 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamatrimonioTorino#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Economista Italiano 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}“Non ho diffuso io quel video. Raccontare pubblicamente che Cristina Seymandi mi tradiva non è violenza”. Si giustifica il banchiere, Massimo Segre, con una lettera consegnata al quotidiano di Torino, La Stampa. Dopo l’annuncio di una possibile azione legale da parte dell’avvocatessa e sua promessa sposa, con istruttoria aperta dal Garante, il finanziere torinese giustifica quella serata della vendetta con i presunti tradimenti di lei.Corna e vendetta a Torino: la versione di Massimo Segre“Non vi è violenza affermare la verità pubblicamente. Raccontare che la Signora Seymandi prima ancora di sposarmi, intesseva altre relazioni sentimentali non è violenza: è un fatto che – se la relazione fosse stata quella di una coppia aperta – non sarebbe stato preclusivo al nostro matrimonio”.È questo uno dei passaggi chiave della lettera diffusa attraverso La Stampa a firma di Massimo Segre. Parla per la prima volta, dopo giorni infernali in cui il video della serata in cui rivela le corna presunte, a pochi mesi dal matrimonio, è stato fatto in qualche modo circolare, raccogliendo migliaia di commenti da tutta Italia, esponendo Cristina Seymandi a una gogna mediatica senza precedenti in un caso simile che ci riporta indietro negli anni. Una escalation dagli effetti che non sono apparsi tanto diversi da quelli del revenge porn.E proprio su quel video Segre ci tiene a fare chiarezza: “Non l’ho diffuso io”. Sarà, ma in qualche modo i contorni morbosi di quella serata sono stati anticipati con un articolo velenoso sul giornale locale Lo Spiffero, da cui tutto ha avuto inizio. Da lì, la condivisione sui social e su tutti i canali era inevitabile.Dalla festa allo “spiffero” in tutta Italia è sembrato tutto organizzato nei minimi dettagli. La pensa così anche la giornalista Selvaggia Lucarelli: “Massimo Segre è un narciso pieno di sé. Ha organizzato tutto con una freddezza da serial killer. Questa roba è violenza”.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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