Beatrice Mazzoni Miss Roma 2024Nello schianto morì un bimbo di cinque anni che era a bordo di una smart insieme alla madre e alla sorellina. L’incidente avvenne a Roma nel quartiere di Casal PaloccoQuattro anni e quattro mesi. È questa la condanna patteggiata dallo Youtuber Matteo Di Pietro che lo scorso 14 giugno a bordo di un suv Lamborghini uccise un bimbo di cinque anni che viaggiava a bordo di una smart insieme alla madre e alla sorella. A Di Pietro sarebbero state riconosciute le attenuanti.Cosa è successoInsieme ad altri youtuber del canale TheProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRockborderline Di Pietro era alla guida di un suv Lamborghini da diverse ore, con l’obiettivo di girare un contenuto video per la pagina social del gruppo. Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, avvenuto nell’area di Casal Palacco, al momento dello schianto l’auto – noleggiata qualche ora prima – viaggiava a oltre 120 km/h su una strada in cui il limite era di 50 km/h.Nell’ordinanza con cui il gip aveva disposto gli arresti domiciliari si legge: «L’assenza di tracce di frenata dimostra verosimilmente che la decelerazione improvvisa e rapidissima è stata conseguenza dell'avvistamento dell'auto in prossimità del punto in cui si è verificato l'incidente».Le analisi del sangue non avevano mostrato tracce di alcol, ma Di Pietro non era negativo al test antidroga. Sono state riscontrate tracce di cannabinoidi ma non è stata dimostrata la loro assunzione nel giorno in cui si è verificato l’incidente. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Passi avanti verso una terapia sempre più personalizzata per il tumore al pancreas - Focus Tumore news - Ansa.itEngineering, -5% di consumi nel data center a Pont-St-Martin - Finanza & Impresa - Ansa.it Ferragosto 2024: l’appuntamento al “Palo della morte” compie dieci anniMeloni a Xi: 'La Cina fondamentale per la stabilità e la pace' - Notizie - Ansa.itWorld Boccia Intercontinental Challenger: tre gli azzurri classificati - La Gazzetta dello Sport