Allerta meteo arancione e gialla per mercoledì 8 novembre 2023Morto Paul Alexander: visse 70 anni in un polmone d'acciaioMorto Paul Alexander: visse 70 anni in un polmone d'acciaioPaul Alexander è morto all'età di 78 anni,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock dopo aver trascorso la maggior parte della sua vita dentro un polmone d'acciaiodi Francesca Santi Pubblicato il 13 Marzo 2024 alle 13:38 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamortotexas#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiMorto Paul AlexanderLa diagnosi della malattiaLa vita all’interno della macchinaL’uomo, originario di Dallas in Texas, era rimasto paralizzato dalla poliomielite nel 1952, quando aveva solo sei anni.Morto Paul AlexanderVenne trasportato d’urgenza in ospedale dopo aver manifestato i sintomi e quando si risvegliò si trovò all’interno di un polmone meccanico, che lo avrebbe accompagnato per il resto della sua vita. Proprio per questo motivo si guadagnò l’appellativo di “uomo dal polmone d’acciaio“. La notizia della morte è stata condivisa dall’organizzatore della raccolta fondi creata per sostenere le sue cure. “Paul, ci mancherai ma sarai sempre ricordato. Grazie per aver condiviso la tua storia con noi” ha scritto Christopher Ulmer. Nel 2020 Alexander aveva pubblicato il suo libro di memorie.La diagnosi della malattiaDopo aver contratto la polio, una grave infezione a carico del sistema nervoso centrale, i medici gli avevano dovuto praticare una tracheotomia per rimuovere la congestione dai polmoni. La macchina d’acciaio, quindi, fungeva da diaframma per aiutarlo nella respirazione. I dati raccontato che Paul fu solo uno dei tanti bambini malati di poliomielite, che venivano inseriti nei polmoni d’acciaio negli Stati Uniti negli anni Cinquanta. Tra fine del XIX e l’inizio del XX secolo, le frequenti epidemie hanno fatto sì che la polio diventasse una delle malattie più temute al mondo.La vita all’interno della macchinaPaul Alexander era in grado di muovere solo la testa, il collo e la bocca e i primi tempi all’interno dell’involucro d’acciaio spesso non si lavava, dal momento che non riusciva a comunicare con le infermiere che si occupavano di lui. Nonostante la malattia e la paralisi, tuttavia, non si è mai perso d’animo. Ha continuato a studiare, è entrato all’università e si è laureato in legge. Non è mai però riuscito a lasciare il polmone d’acciaio.Articoli correlatiinEsteriUsa, la tempesta Debby causa danni e inondazioni: cittadini camminano nell'acqua altainEsteriIn Spagna oltre 150 persone impegnate nella lotta contro un vasto incendioinEsteriScossa di terremoto di magnitudo 5.2 avvertita nel sud della CaliforniainEsteriCrolla hotel in Germania: un morto e otto dispersi tra le macerieinEsteriGuerra in Medio Oriente, Sinwar nuovo capo di Hamas: "Sta a lui decidere sulla tregua a Gaza"inEsteriGuerra Russia-Ucraina, i militari di Kiev colpiscono Kurtz: 5 civili morti
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