Savona: uscita dall'euro? Italia sia pronta a piano BLega si astiene sul decreto riaperture,ETF Draghi: "Fatto grave che fatico a com...Lega si astiene sul decreto riaperture, Draghi: "Fatto grave che fatico a comprendere"La Lega si astiene dal voto sul nuovo decreto per il mancato slittamento del coprifuoco alle 23: Draghi fatica a comprendere la scelta. di Debora Faravelli Pubblicato il 22 Aprile 2021 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataMario DraghiMatteo Salvini#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Come anticipato in caso di mantenimento del coprifuoco alle 22, in Consiglio dei Ministri la Lega si è astenuta nel voto sul decreto in vigore dal 26 aprile: una scelta che il Premier Draghi avrebbe reputato un fatto grave che ha faticato a comprendere.Lega astenuta sul decreto: parla DraghiIl capo del governo non si aspettava lo strappo del Carroccio dopo che durante l’ultima cabina di regia il capodelegazione Giancarlo Giorgetti aveva garantito il voto a favore del partito. Nelle ultime ore però il clima è cambiato e tanto Matteo Salvini quanto l’intera Conferenza delle Regioni hanno iniziato un pressing per far slittare il coprifuoco alle 23. Una norma che avrebbe consentito ai ristoranti di rimanere aperti anche alla sera e avere così maggiori entrate.Diversi ministri avevano però rigettato la richiesta, almeno nella prima fase delle riaperture, in nome della cautela e della gradualità. Motivo per cui il leader della Lega avebbe inviato un sms a Draghi in cui annunciava che “non possiamo votare questo decreto perché troppo punitivo“. Il Premier avrebbe così tentato di mediare in una riunione con i capidelegazione che ha fatto slittare il Cdm di un’ora e in cui avrebbe detto: “Se abbiamo spiegato le riaperture come un rischio ragionato, non possiamo già rimettere tutto in discussione“. Giorgetti era dunque pronto a votare il provvedimento, ma Salvini gli avrebbe chiesto di non dare il via libera. Una scelta che Draghi avrebbe definito un precedente grave che fatica a comprendere dopo che “le decisioni su coprifuoco e ristoranti le avevamo prese insieme“. Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
Upb e Bankitalia bocciano il Def "Previsioni ottimistiche"A Milano torna Marketing Business Summit 2018 Come pulire i vetri dell'auto: consigli, rimedi e prodottiReddito di cittadinanza, Unimpresa: "boom del lavoro nero"Riforma pensioni, cosa cambia a partire dal 2019