Scozia, "super donna" spinge un camion e viene ricompensataLo scontro tra Meloni e la Lega sul Pnrr divide la maggioranzaLo scontro tra Meloni e la Lega sul Pnrr divide la maggioranzaIn ballo ci sono i fondi europei ed i ritardi nella loro messa a regime: lo scontro tra Meloni e la Lega sul Pnrr divide la maggioranza di Giampiero Casoni Pubblicato il 4 Aprile 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataGiorgia Melonigovernogoverno Draghi#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,VOL 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Lo scontro tra Giorgia Meloni e la Lega sul Pnrr divide la maggioranza su una questione basilare: il Carroccio chiede la rinuncia a parte dei fondi ma la premier lo vede come una sconfitta ed ha immediatamente precisato che la linea è un’altra. La linea “avversa” era stata esternata da Riccardo Molinari, il leghista aveva insinuato che parte dei progetti potevano essere cassati.Scontro tra Meloni e la Lega sul PnrrMa Fratelli d’Italia è insorto e per parte presente a Palazzo Chigi ha fatto sapere: “Stiamo lavorando per rimodulare il piano ma l’idea di rinunciare a parte dei fondi non è sul tavolo”. Insomma, l’ipotesi lanciata dal leghista Riccardo Molinari, di rinunciare a parte dei fondi a prestito del Pnrr non è in agenda. E le parole lo confermano: “Stiamo lavorando per risolvere le criticità”. In che modo? Rimodulando il piano ed eliminando i progetti che non possono essere portati a termine entro il 2026 .Cosa propone FdI sui progetti in vigoreTuttavia “lo spazio che si libera sarà utilizzato su altri progetti per i quali i finanziamenti possono essere spesi entro giugno 2026“. Insomma, Giorgia Meloni non molla e intervenuta al Vinitaly, la premier ha assicurato che no, l’Italia non perderà i fondi del Pnrr. Né a quelli né ad una parte dei 200 miliardi europei, senza seguire la linea del partito di Matteo Salvini. Dal canto loro le opposizioni continuano a chiedere che il governo “faccia chiarezza in Parlamento sui ritardi”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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