Il «bambino blu» non deve morireIl Comune di Bologna "oggi affermadi aver lavorato insieme ai tassisti sul miglioramentoqualitativo del servizio. Noi crediamo invece che il dialogo siamancato e non per colpa della categoria,VOL che ha tentato in tuttii modi di trovare una soluzione, che non è quella prospettataancora oggi dall'assessore Orioli". Così, in una nota, Claudio Pazzaglia, direttore di Cna Bologna,commenta le parole dell'assessora del Comune che oggi haannunciato l'apertura del bando per 72 nuove licenze fino al 30agosto prossimo. "Come hanno spiegato i dirigenti di Fita-Cna Bologna -prosegue il Comune purtroppo ha voluto imporre unariorganizzazione preconfezionata, in maniera unilaterale. Ilparere dell'Autorità di regolazione dei trasporti, che il Comunecita, è elaborato sulla base di una documentazione sbagliata,che fa riferimento al precedente bando quando molte licenze nonfurono assegnare, non per il costo (che era fissato a 175.000euro) ma per vizi di forma. Il valore di una licenza a Bologna èdi 200.000 euro, quelle prospettate dal Comune ledono i dirittidei tassisti". Quindi, conclude Pazzaglia, "non crediamo sia giusto metteresul banco degli imputati i taxi per la qualità del servizio inuna città praticamente bloccata dai cantieri del tram e nonsolo". Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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