27enne ghanese a processo a Pesaro: avrebbe avuto rapporti con capre e gallineLavoro e concorsi>Più tutele e un percorso di carriera definito: Fondazione Telethon lancia un...Più tutele e un percorso di carriera definito: Fondazione Telethon lancia un nuovo modello contrattuale per i propri ricercatoriL’applicazione del primo Accordo Collettivo Nazionale Aziendale apre la strada ad altri enti scientifici privati non industriali e pone fine a contratti precari e atipici. di Redazione Milano Notizie.it Pubblicato il 20 Aprile 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalavoroMaggiori tutele e un percorso di carriera definito sin dalla laurea: Fondazione Telethon ETS lancia per i propri ricercatori e il proprio personale tecnico un nuovo,analisi tecnica moderno, Contratto Collettivo Nazionale Aziendale di Lavoro. Il contratto ha l’ambizione di aprire la strada a tutti gli enti scientifici privati non industriali su scala nazionale e coniuga i diritti del lavoratore con la flessibilità necessaria a chi si dedica alla ricerca, riconoscendone il valore professionale e le mansioni svolte.L’Accordo, che supera i contratti precari e atipici nel mondo dei ricercatori, è stato realizzato in collaborazione con la FIR CISL e pienamente appoggiato dalle Istituzioni di riferimento. A renderne possibile il varo è stato il DL. 148/2011 “Sostegno alla contrattazione collettiva di prossimità”, fortemente voluto dall’allora Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, che permette di realizzare “specifiche intese finalizzate alla maggiore occupazione di natura subordinata e alla qualità dei contratti di lavoro”.Con il nuovo contratto vengono garantiti i vantaggi del lavoro subordinato come la previsione di un salario minimo coerente con i livelli di inquadramento definiti nell’accordo e che caratterizzano il percorso di carriera dei ricercatori. Inoltre, lavoro flessibile pari a 40 ore settimanali; tutele garantite dalla Gestione Inps Lavoro Dipendente, quali malattia, maternità, paternità e congedi (tutte cumulabili ai fini della pensione); riconoscimento del Trattamento di fine rapporto; quattro settimane di ferie retribuite all’anno; welfare aziendale e assicurazione sanitariaTelethon, che dalla ricerca trae nutrimento per adempiere alla propria missione, si è impegnata per garantire ai propri ricercatori un contratto di riferimento che restituisse dignità a questo tipo di impiego e superasse nello stesso tempo le problematiche legate alla natura stessa di un lavoro definito dal singolo progetto di ricerca e strettamente correlato alla durata del finanziamento dello stesso.“Proprio la mancanza di tutele e la mancata definizione di un percorso certo di carriera – spiega il Presidente di Fondazione Telethon Luca di Montezemolo – influiscono sulla scelta dei ricercatori di recarsi all’estero. Attraverso questo contratto possiamo invece offrire una valida opzione ai giovani per restare nel nostro Paese, e attrarre anche talenti internazionali. Il nostro augurio è che questo modello possa diventare un punto di riferimento anche per altri enti di ricerca scientifica privati non industriali”.“Il cammino iniziato nel 2019 e portato avanti con il pieno appoggio del Sindacato Nazionale e delle Istituzioni arriva oggi al suo primo traguardo con la presentazione del nuovo Accordo Collettivo Nazionale per i Ricercatori di Fondazione Telethon – aggiunge Francesca Pasinelli, Direttore Generale di Fondazione Telethon – Siamo molto orgogliosi di annunciare il compimento di un percorso in cui abbiamo creduto fortemente e al quale abbiamo dedicato grande impegno, a tutela di chi sceglie una professione così strategica per la collettività, cioè contribuire all’avanzamento della conoscenza in ambito biomedico. Oltre alla conciliazione vita-lavoro per ricercatrici e ricercatori, l’accordo prevede prestazioni di welfare aziendale di cui divengono beneficiari anche i familiari, in linea con le previsioni normative. Crediamo che offrire le migliori condizioni di lavoro sia essenziale per valorizzare e attrarre questi talenti di cui spesso si lamenta la fuga verso altri Paesi.”Fondazione Telethon ETSFondazione Telethon ETS è una delle principali charity biomediche italiane, nata nel 1990 per iniziativa di un gruppo di pazienti affetti da distrofia muscolare. La sua missione è di arrivare alla cura delle malattie genetiche rare grazie a una ricerca scientifica di eccellenza, selezionata secondo le migliori prassi condivise a livello internazionale. Attraverso un metodo unico nel panorama italiano, segue l’intera “filiera della ricerca” occupandosi della raccolta fondi, della selezione e del finanziamento dei progetti e dell’attività stessa di ricerca portata avanti nei centri e nei laboratori della Fondazione. Telethon inoltre sviluppa collaborazioni con istituzioni sanitarie pubbliche e industrie farmaceutiche per tradurre i risultati della ricerca in terapie accessibili ai pazienti. Dalla sua fondazione ha investito in ricerca oltre 623 milioni di euro, ha finanziato 2.804 progetti con 1.676 ricercatori coinvolti e 589 malattie studiate. Ad oggi grazie a Fondazione Telethon è stata resa disponibile la prima terapia genica con cellule staminali al mondo, nata grazie alla collaborazione con l’industria farmaceutica. Strimvelis, questo il nome commerciale della terapia, è destinata al trattamento dell’ADA-SCID, una grave immunodeficienza che compromette le difese dell’organismo fin dalla nascita. Un’altra terapia genica frutto della ricerca Telethon resa disponibile è quella per una grave malattia neurodegenerativa, la leucodistrofia metacromatica, dal nome commerciale di Libmeldy. Questo approccio terapeutico è in fase avanzata di sperimentazione clinica per un’altra immunodeficienza, la sindrome di Wiskott-Aldrich. Altre malattie su cui la terapia genica messa a punto dai ricercatori Telethon è stata valutata nei pazienti sono la beta talassemia e due malattie metaboliche dell’infanzia, la mucopolisaccaridosi di tipo 6 e di tipo 1. Inoltre, all’interno degli istituti Telethon è in fase avanzata di studio o di sviluppo una strategia terapeutica mirata anche per altre malattie genetiche, come per esempio l’emofilia o diversi difetti ereditari della vista. Parallelamente, continua in tutti i laboratori finanziati da Telethon lo studio dei meccanismi di base e di potenziali approcci terapeutici per patologie ancora senza risposta.Articoli correlatiinLavoro e concorsiLe PMI tengono nonostante le crisi, ma ora rischiano di frenareinLavoro e concorsiPMI e innovazione: a che punto siamo?inLavoro e concorsiI manager lombardi cercano flessibilità e puntano a semplificazione e sburocratizzazioneinLavoro e concorsiS.M.A.R.T. eCommerce : Floox e magnews lanciano un nuovo progetto per gli eCommerce delle PMI italianeinLavoro e concorsiIl Project Management come driver di innovazioneinLavoro e concorsiLavoro, Studio Legale Bronzini: “Aumento di cause per lavoro in nero e di vario di genere”
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