A Reggio Emilia i ladri forzano la porta e rubano motoseghe e generatoriHaiti in mano a bande criminali rivali: migliaia di omicidi e stupri in stradaHaiti in mano a bande criminali rivali: migliaia di omicidi e stupri in stradaIl timone dello Stato giace incustodito e a Port-au-Prince bande criminali rivali compiono quotidianamente decine di violenze sui civili: ad Haiti non sono più assicurati i servizi essenziali,èguerraaPortauPrincelacapitaleèanalisi tecnica si rischia il collassodi Marianna Piacente Pubblicato il 3 Luglio 2023 alle 11:35 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacaraibiguerra#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Persone uccise e donne stuprate in strada. Succede a Port-au-Prince, capitale di Haiti, sempre di più a rischio collasso: mentre il timone dello Stato giace incustodito, nella città bande criminali rivali compiono quotidianamente decine di violenze sui civili.Novantadue bande criminaliSarebbero novantadue – anche se c’è chi ne conta duecento – le associazioni malavitose che concorrono a minacciare il Paese caraibico. Bande di strada che hanno condotto il sistema sanitario al tracollo e con esso la gestione della sicurezza, in alcun modo garantita dai pochissimi agenti di polizia presenti. Nessun aiuto poi dalla comunità internazionale: mentre i diritti fondamentali vengono lesi e più della metà della popolazione di Haiti è in condizione di insicurezza alimentare (circa un terzo della popolazione non ha accesso ad acqua potabile), il resto del mondo non dà segnali.La fragile situazione politicaDopo l’assassinio del presidente Jovenel Moise nel 2021, è stato il primo ministro Ariel Henry a sostituirlo. Fino a gennaio 2023 quando, scaduto il mandato dei senatori, Haiti ha perso l’ultima parvenza di rappresentatività democratica. Non eletto democraticamente e anche per questo criticato dalla popolazione, Henry ha creato un consiglio costituito da tre persone, espressione della società civile, dei partiti politici e del settore privato: a esso il compito di rendere il Paese sufficientemente sicuro per lo svolgimento di elezioni democratiche, la riforma della costituzione e l’attuazione di riforme economiche. Qualcosa è andato storto.Articoli correlatiinEsteriUsa, la tempesta Debby causa danni e inondazioni: cittadini camminano nell'acqua altainEsteriIn Spagna oltre 150 persone impegnate nella lotta contro un vasto incendioinEsteriScossa di terremoto di magnitudo 5.2 avvertita nel sud della CaliforniainEsteriCrolla hotel in Germania: un morto e otto dispersi tra le macerieinEsteriGuerra in Medio Oriente, Sinwar nuovo capo di Hamas: "Sta a lui decidere sulla tregua a Gaza"inEsteriGuerra Russia-Ucraina, i militari di Kiev colpiscono Kurtz: 5 civili morti
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