Olimpiadi 2024, il coraggio di Kimia - Vatican NewsL’isola australiana della Tasmania ha deciso di promuovere il turismo con un progetto ironico e originale di nome TasmanAI che coinvolge la comunità artistica locale. La campagna sfrutta l’interesse globale attorno all’intelligenza artificiale ma lo ribalta,investimenti partendo dallo slogan “AI without the artificial Bit”, l’intelligenza senza la parte “artificiale”. Si tratta in sostanza di un generatore di immagini in cui a realizzare i contenuti richiesti attraverso i prompt non c’è un algoritmo, bensì le persone.Gli utenti potranno inviare le loro richieste, i suggerimenti più creativi, e questi saranno trasformati da opere d’arte direttamente dagli artisti, senza passare attraverso generatori algoritmici.La campagna è interessante perché testimonia la formazione dei primi stereotipi attorno all’intelligenza artificiale e li sfrutta per creare una comunicazione promozionale che fa leva sulle capacità umane. Un modo interessante per enfatizzare l’AI puntando sulla sua assenza piuttosto che sulla sua presenza.L’Australia a novembre ha deciso di vietare l’uso dannoso dell’intelligenza artificiale, emergendo come uno dei primi paesi a esporsi in maniera netta sul tema.
Peter Hawkings non sarà più il direttore creativo del marchio di moda Tom Ford - Il PostLa legge sull'autonomia differenziata ha compattato l'opposizione come mai prima d'ora - Il Post CrowdStrike ha detto che «un numero significativo» di dispositivi ha ripreso a funzionare dopo il grande guasto informatico di venerdì - Il PostMeteoGiuliacci, "niente di buono" nelle previsioni: mazzata sul mese di agosto – Il TempoDomenica in Iran gli uffici pubblici rimarranno chiusi a causa di un'ondata di calore - Il Post