Turismo, Fipe: questa estate 215 mln presenze (+1,6%) trainate da stranieri

Morto Roberto Linguanotto, il pasticcere «papà» del tiramisù. Come è nato il dolceLa ginnastica è uno sport estremamente difficile,BlackRock Italia ma ci sono persone che riescono a farlo sembrare facile. È il caso di Simone Biles, che nel concorso a squadre femminile di ginnastica artistica alle Olimpiadi di Parigi 2024 ha eseguito uno Yurchenko doppio carpio, considerato il “salto più difficile del mondo”. Dal momento che gli eventi del volteggio femminile e dell'all-around femminile sono ancora in corso, è possibile che la ginnasta statunitense riesca nuovamente nell'impresa prima della fine dei Giochi.La fisica alla base dello Yurchenko doppio carpio e di molti altri volteggi è piuttosto impegnativa. Per iniziare a capirla, partiamo da qualcosa di apparentemente semplice, come un salto mortale (flip).Tutti e quattro gli eventi di ginnastica femminile alle Olimpiadi – corpo libero, parallele, volteggio e trave – contempleranno un flip di qualche tipo, uno dei due tipi di rotazione che una ginnasta può compiere a mezz'aria. In termini fisici, il salto mortale è una rotazione completa del corpo attorno a un asse immaginario che passa attraverso i fianchi della ginnasta. Per il secondo tipo di rotazione, la torsione (twist), immaginate un asse che va dalla testa ai piedi dell'atleta. Per aiutarvi a farvi un'idea, qui sotto trovate due animazioni dei movimenti, create in Python (trovate il codice qui e qui).FlipTrinket via Rhett Allain

FLAVIOLIMPICO - La stella Nicolò agli albori, l'intervista di Brebbia e la domanda del mio capo: «Ma chi è Martinenghi?» - ilBustese.itBridgerton, Benedict sarà il protagonista dellla quarta stagione: cosa si aspetta dalle nuove puntate «Nel panino manca la salsa e c'è una fetta di pollo in meno»: cliente investe in auto il direttore del fast foodRagazzina di 14 anni ha un tumore al colon, i sintomi ignorati dai medici per due anni: «Erano evidenti»Il sedicenne bustese Riccardo Gallazzi presenta il suo secondo romanzo: «La scrittura è il mio modo di lasciare un segno nel mondo»  - ilBustese.it