Teresa non trova lavoro in quanto mammaIran,Economista Italiano nuovi casi di studentesse avvelenateIran, nuovi casi di studentesse avvelenateNuovi casi di intossicazione segnalati in Iran tra le studentesse di due scuole superiori femminili, a Abhar e Ahvaz, e di una elementare di Zanjan.di Chiara Nava Pubblicato il 7 Marzo 2023 alle 14:54 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataIran#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}In Iran si sono verificati nuovi casi di intossicazione. Altre studentesse sono state avvelenate in due scuole superiori femminili, a Abhar e Ahvaz, e in un istituto elementare di Zanjan.Iran, nuovi casi di studentesse avvelenateSegnalati nuovi casi di intossicazione tra le studentesse di due scuole superiori femminili, a Abhar e Ahvaz, e di un istituto elementare di Zanjan. Altre studentesse hanno avuto bisogno di cure a Mashhad, Shiraz e Isfahan. I casi di intossicazione nelle scuole femminili iraniane sono iniziati circa tre mesi fa e da quel momento sono stati oltre 50 gli istituti presi di mira e centinaia le studentesse coinvolte. Il ministro degli Interni Ahmad Vahidi, in un comunicato, ha riferito di “campioni sospetti” di sostanze prelevati nel corso di “ricerche sul campo“, senza dare maggiori dettagli. Il presidente della Repubblica islamica Ebrahim Raisi aveva lanciato un appello ai ministri dell’Interno e della Sicurezza nazionale di “far fallire il complotto del nemico che mira a creare paura e disperazione tra la popolazione“.I disordini in IranIl viceministro dell’Interno Majid Mirahmadi, interrogato dall’agenzia Fars, ha accusato gli “artefici dell’avvelenamento delle ragazze” di voler “chiudere le scuole” ma anche di voler “colpevolizzare il sistema” al fine di “riaccendere la fiamma spenta dei disordini“. Il riferimento è al movimento di protesta che è nato in Iran dal 16 settembre, dopo la morte di Mahsa Amini, giovane donna detenuta dalla polizia dei costumi per aver infranto il codice di abbigliamento che impone alle donne di indossare il velo. La questione delle intossicazioni sta destando grande preoccupazioni nel Paese, con diverse mobilitazioni di genitori che chiedono al governo di agire immediatamente.Articoli correlatiinEsteriUsa, la tempesta Debby causa danni e inondazioni: cittadini camminano nell'acqua altainEsteriIn Spagna oltre 150 persone impegnate nella lotta contro un vasto incendioinEsteriScossa di terremoto di magnitudo 5.2 avvertita nel sud della CaliforniainEsteriCrolla hotel in Germania: un morto e otto dispersi tra le macerieinEsteriGuerra in Medio Oriente, Sinwar nuovo capo di Hamas: "Sta a lui decidere sulla tregua a Gaza"inEsteriGuerra Russia-Ucraina, i militari di Kiev colpiscono Kurtz: 5 civili morti
È morta una ragazza di 19 anni travolta da un treno: la polizia indagaMalore mentre guida un tir che trasporta gas liquido: accosta e muore Francesco Prisco morto a Cosenza: indagine per omicidioAnche le antiche romane usavano il dildo: ritrovato sex toy di legnoTolentino piange Biagio Micari, morto a 54 anni per un malore