L
o
a
d
i
n
g
.
.
.
BlackRock 2024-11-28 VOL

Annunziata lascia la Rai, le reazioni: da Crosetto all’opposizione

European Focus 46. Fantasmi di guerraOgni generazione di genitori cerca di "sopravvivere" al duro lavoro di educare i figli come può: negli anni Novanta si ricorreva alla TV-babysitter,éèETF mentre oggi il compito di intrattenere e calmare i più piccoli è affidato a smartphone e tablet. Non è però una buona idea: questi ciucci digitali, pur dando un sollievo momentaneo a genitori stanchi, rischiano di essere un boomerang a lungo termine, facendo crescere bambini incapaci di gestire le proprie emozioni. I risultati dello studio sono pubblicati su Frontiers in Child and Adolescent Psychiatry. Tecnologia Dopo la pandemia i bambini passano più tempo davanti allo schermo Educazione emotiva. Gestire i capricci dei propri figli è difficile. Per questo molti genitori scelgono spesso l'opzione "facile" del tablet o lo smartphone che, non appena piazzato davanti agli occhi dei piccoli, ha un effetto calmante immediato. Questa tecnica è ottima per godersi una cena in tranquillità o poter chiacchierare con gli amici senza sentire grida e pianti dei propri figli. Tuttavia ha non poche controindicazioni: «Controllare le emozioni dei figli con l'aiuto di dispositivi digitali fa sì che i bambini siano incapaci di gestire le proprie emozioni negative in futuro», spiega Veronika Konok, coordinatrice della ricerca, che sottolinea come questo porti a problemi di gestione della rabbia da adulti. Mettere un freno a rabbia e istinto. Per confermare la loro tesi i ricercatori hanno condotto un'analisi nel 2020 e una verifica l'anno successivo, coinvolgendo oltre 300 genitori di bambini tra i due e i cinque anni di età. È emerso che i figli dei genitori che nel 2020 ricorrevano spesso all'aiuto dei ciucci digitali l'anno successivo erano meno capaci di gestire rabbia e frustrazione e mostravano meno effortful control (ovvero capacità di frenare l'istinto per reagire in modo più consono al contesto). Comportamento Genitori distratti da tablet e cellulari? Il problema è la distrazione, non lo schermo Un aiuto (d)ai genitori. È importante che i bambini imparino a gestire ciò che sentono e per farlo hanno bisogno dell'aiuto dei loro genitori, non di un tablet o uno smartphone. Non bisogna evitare le situazioni frustranti per i più piccoli, ma insegnar loro a superarle aiutandoli a riconoscere le loro emozioni e gestirle con calma. «A partire dai risultati del nostro studio si potrebbero sviluppare nuovi metodi di formazione e consulenza per i genitori, affinché capiscano che risolvere i capricci dei figli con dispositivi digitali è dannoso per la loro salute mentale e il loro benessere», conclude Caroline Fitzpatrick, una degli autori.

Intervista a Manon Aubry: «La Francia è in rivolta contro il monarca illiberale Macron»Mini-naja, Giorgia Meloni sulla leva volontaria: "È un tema che si può affrontare" Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, Mattarella: "Piaga sociale"Abruzzo, intesa Stato-Regioni su ospedali Avezzano, Lanciano e Vasto - Tiscali NotizieItalia Viva propone una legge severa per i neopatentati: ecco i dettagli

Capo Analista di BlackRock

  • Guglielmo
  • Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella
  • VOL
  • Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock
  • Professore Campanella
  • Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock
  • Guglielmo