Orlando PD: il ministro si candida a segretarioAlbania,MACD accordo con l'Italia per il rientro dei detenuti albanesiAlbania, accordo con l'Italia per il rientro dei detenuti albanesiIl capo del Dap ha illustrato un'ipotesi di compromesso fra Italia e Albania, sulla falsa riga di quello stipulato dal Regno Unito di Francesca Santi Pubblicato il 8 Febbraio 2024 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacarcere#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Secondo la bozza l’Italia si impegnerebbe a consentire il ritorno in Albania dei detenuti che stanno scontando la pena all’interno delle nostre carceri, in cambio della garanzia che questi seguano percorsi professionali nei penitenziari albanesi.Cosa prevede il possibile accordo Italia-AlbaniaIl capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo, ha spiegato la proposta durante l’audizione in Commissione Giustizia della Camera: “Al costo di 34 euro al giorno per ogni detenuto albanese recluso nelle proprie carceri, il Regno Unito ha stipulato un accordo con l’Albania affinché sconti la pena nel suo Paese. A noi è venuto in mente di replicare lo stesso accordo con qualche modifica: non inviare soldi all’Albania, ma fornire servizi di tipo penitenziario“. Roma quindi metterebbe a disposizione dei percorsi professionali per i detenuti albanesi, che potranno così scontare la pena nel proprio Paese.Verso la “conquista della libertà”“Questo che inizialmente potrebbe sembrare un baratto” ha continuato il capo del Dap “potrebbe invece aprire all’idea di percorsi professionalizzanti ad hoc per i detenuti, che abbiano interesse a rimanere nel proprio Paese perché hanno nuove professionalità, come detenuti che il carcere italiano ha formato“. L’idea, secondo Russo, sarebbe quella di “costruire un luogo intermedio tra la detenzione e la riconquista delle libertà, sulla falsa riga delle comunità per i tossicodipendenti“. L’obiettivo sarebbe quindi quello di creare “comunità di accoglienza educative” in cui inviare i detenuti, considerati non pericolosi o a rischio recidiva, una volta scontata la loro pena in carcere. In questi contesti potranno completare il percorso di formazione iniziato nel penitenziario, provando a inserirsi nuovamente nella società.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
Indagato trentacinquenne per l'omicidio di Pierina PaganelliNapoli, tutto pronto per l'inaugurazione della Linea 6: apertura metro, fermate e orari Nasce una "nuova" stella luminosa: spettacolo raro nel cieloVarese, la Gdf smaschera la truffa delle slot machine: sequestro milionarioAddio a Benito Nonino: è morto l’imprenditore della grappa