Coronavirus, la crisi fa crollare la vendita di spumanteVespa orientalis Professore Campanellaa Roma, paura per la presenza di possibili nidi nelle scuoleVespa orientalis a Roma, paura per la presenza di possibili nidi nelle scuoleLe aule sono deserte da giugno e potrebbero essere state colonizzate: vespa orientalis a Roma, paura per la presenza di possibili nidi nelle scuoledi Giampiero Casoni Pubblicato il 30 Agosto 2022 alle 15:05 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataanimaliLazioscuola#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Dopo circa mezzo secolo in cui era scomparsa si è rifatta viva a Roma la temibile Vespa orientalis e c’è paura per la presenza di possibili nidi nelle scuole in coincidenza con la prima campanella a settembre. I pericolosi ed aggressivi insetti, praticamente dei calabroni della varietà asiatica, sono stati segnalati dai cittadini in molte zone della capitale. I media spiegano che sono già molte le segnalazioni sulla presenza del grosso imenottero in strade e palazzi della città di Roma. Vespa orientalis a Roma, la paura La vespa orientalis si nutre (anche) in mezzo ai rifiuti, dove ricerca carne in putrefazione, e nei quartieri di Monteverde, Prati e centro storico la sua presenza è ormai una costante. Fanpage spiega che “i primi nidi sono stati individuati nel mese di luglio scorso”, in particolare nelle cavità che si trovano nei palazzi dove vengono inviati esemplari in avanscoperta per lasciare un segnale ormonale ed indicare dove fare il nido. La riapertura imminente delle scuole ha perciò innescato una seria valutazione di rischio. Aule deserte da giugno e possibili nidiUno specialista ha spiegato a la Repubblica: “Le scuole non sono frequentate da giugno e c’è la possibilità che la vespa orientalis abbia approfittato per nidificare. Per questo è necessario effettuare un accurato controllo prima del riavvio dell’attività didattica”. Fino alla fine di ottobre le vespe alleveranno le regine, cioè “gli esemplari che il prossimo anno daranno vita a nuovi nidi”.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada A2, un ferito: traffico rallentato tra Petina e PollainCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro persone
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