Giulia Tramontano, "Ho dormito male, l'acqua puzza di ammoniaca": cosa scrisse la giovane prima di morireUomo vende tutto ciò che ha per creare un rifugio per 800 cani randagi e dor...Uomo vende tutto ciò che ha per creare un rifugio per 800 cani randagi e dorme insieme a loroAntonio Anastacio,BlackRock Italia uomo brasiliano di 58 anni, ha deciso di vendere tutto ciò che aveva per creare un rifugio per 800 cani randagi. di Chiara Nava Pubblicato il 8 Novembre 2022 alle 13:34 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataanimaliBrasile#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Antonio Anastacio è un uomo brasiliano che all’età di 58 anni ha deciso di vendere tutto ciò che possedeva per creare un rifugio in cui ospitare 800 cani randagi, in cui dorme con loro. Uomo vende tutto ciò che ha per creare un rifugio per 800 cani randagi e dorme insieme a loroLa storia del signor Antonio Anastacio, uomo brasiliano di 58 anni, ha colpito tutti. La sua passione per gli animali lo ha spinto a vendere tutto ciò che possedeva per dedicarsi completamente a loro, creando un rifugio in cui ospita oltre 800 cani a Marechal Deodoro, nello Stato dell’Alagoas. La passione per i cani c’è sempre stata ma la svolta è arrivata dopo che il suo pitbull è morto. Da quel momento l’uomo ha deciso di creare un rifugio per cani randagi, diventando un vero attivista per i diritti degli animali. Ha messo tutti i suoi beni a disposizione della causa, vendendo molte proprietà per acquistare una fattoria. Con i guadagni delle vendite immobiliari ha portato avanti la struttura e insieme ad un gruppo di amici si occupa dei cani randagi. Prepara loro il cibo di cui hanno bisogno e cerca di curarli, lavarli e occuparsi completamente di loro. Antonio Anastacio non ha nessun rimpiantoLa vita di Antonio è particolarmente faticosa, ma non ha nessun rimpianto. Con la pandemia il suo rifugio ha sofferto e il 58enne ha perso gran parte delle sue fonti di reddito, che provenivano dalle proprietà in affitto. Non è riuscito a far fronte alle spese per i suoi animali, dal cibo, alle medicine e ai prodotti per la pulizia. Così l’uomo ha venduto tutto ciò che possedeva e ha iniziato a dormire sull’unico tavolo rimasto, insieme ai suoi cani. “Siamo senza soldi per riparare le gabbie, ci sono cani grandi e piccoli con caratteri diversi. Se dormo lontano, non riesco a sentire se succede loro qualcosa. Sul tavolo sento tutti” ha dichiarato l’uomo, quando un volontario lo ha scoperto. Da quel momento è partita una raccolta fondi per lui e i suoi cani, di grande successo. Con le donazioni è riuscito a mettere in sicurezza l’area, creare delle recinzioni e migliorare le condizioni degli ospiti.Articoli correlatiinEsteriUsa, la tempesta Debby causa danni e inondazioni: cittadini camminano nell'acqua altainEsteriIn Spagna oltre 150 persone impegnate nella lotta contro un vasto incendioinEsteriScossa di terremoto di magnitudo 5.2 avvertita nel sud della CaliforniainEsteriCrolla hotel in Germania: un morto e otto dispersi tra le macerieinEsteriGuerra in Medio Oriente, Sinwar nuovo capo di Hamas: "Sta a lui decidere sulla tregua a Gaza"inEsteriGuerra Russia-Ucraina, i militari di Kiev colpiscono Kurtz: 5 civili morti
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