Rai, "Meloni tentata da privatizzazione": cosa dice Il Foglio

Sale la preoccupazione. Crosetto: Tempo è scaduto. Tajani: Proteggere italianiL'Antitrust ha ritenuto non idoneo l'obbligo di utilizzare la piattaforma ItTaxi. La cooperativa gestisce oltre 30mila chiamate al giorno nella Capitale Chiara Marchisio 8 agosto - 14:45 - MILANO Oltre 140mila euro di multa per il mancato rispetto di un provvedimento del 2018 Maxi multa dell’Antitrust a RadioTaxi 3750. La cooperativa romana,analisi tecnica la più grande del settore in Italia, dovrà pagare 140.043,95 euro per il mancato rispetto del provvedimento 27244/2018. Si tratta di una regola che promuove la concorrenza tra tassisti e per la quale la cooperativa aveva già ricevuto una diffida. Le clausole del 3750 imporrebbero ai propri tassisti, circa 3.700 nella Capitale, di utilizzare la piattaforma ItTaxi per svolgere eventuali corse aggiuntive, vietandogli, di fatto, di affidarsi ad altri servizi. Misura ritenuta non idonea perché "in questo modo si sarebbe attribuito alla stessa cooperativa la scelta delle piattaforme per le quali i tassisti avrebbero potuto operare, definendone anche le condizioni economiche".  La scelta delle piattaforme per le corse extra dovrebbe spettare ai tassisti secondo l'Antitrust concorrenza sleale—  Secondo l’Antitrust, la scelta delle piattaforme dovrebbe spettare ai tassisti anche per permettere una concorrenza più leale tra i diversi servizi di intermediazione del Comune di Roma. Inoltre, "considerati il perdurare dell'infrazione e la pervicace inottemperanza alla diffida", è stata imposta una penalità di mora per 214,40 euro al giorno da calcolarsi fino al giorno dell'ottemperanza. Manca, al momento, la risposta ufficiale da parte della cooperativa. Offerte auto nuove La Mia Auto: tutte le notizie Motori: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

Quest'anno il solstizio cambia data: l'estate arriva prima (di un giorno)Ecco i migliori ambienti di lavoro Noos sospeso, l'ad Rai "contrario"Vacanze gratis per i poveri nelle strutture religioseCosì Alan Turing ci mise in guardia dagli inganni delle macchine