Covid in Calabria, elezioni Regionali rinviate al prossimo annoPerché il covid ci fa perdere l'olfatto: le cellule "impazziscono"Perché il covid ci fa perdere l'olfatto: le cellule "impazziscono"Perché il covid ci fa perdere l'olfatto: le cellule "impazziscono",investimenti lo dice uno studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicinedi Giampiero Casoni Pubblicato il 22 Dicembre 2022 alle 02:43 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirusCovidSalute#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Emerge il perché del fatto che il covid ci fa perdere l’olfatto: le cellule “impazziscono”. Insomma, il sintomo “principe” della malattia da coronavirus SARS-CoV-2 ha origini più chiare. E sono dovute al fatto potrebbe dipendere da una reazione anomala delle cellule immunitarie. Queste cellule tappezzano l’epitelio olfattivo. Studio congiunto di tre università A dirlo uno studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine, condotto dagli scienziati della Duke University School of Medicine, della Harvard Medical School e dell’Università della California a San Diego. John Finlay ed il suo team hanno ha analizzato 24 biopsie degli epiteli olfattivi. Erano tutte provenienti da pazienti con perdita dell’olfatto. In ben nove campioni il sintomo si è manifestato per diversi mesi dopo la scomparsa degli altri effetti associati a Covid-19. La perdita dell’olfatto, detta anche “anosmia”, prevede condizioni e gravità differenti nei vari pazienti. Perché il covid fa perdere l’olfattoVe ne sono certi che recuperano la capacità di percepire gli odori dopo pochi giorni o settimane. Poi ve ne sono altri che hanno difficoltà per lungo tempo. Da cosa dipende questa variabilità? Non è chiaro ma esaminando le biopsie i ricercatori hanno scoperto una perturbazione nelle cellule immunitarie presenti nei tessuti del naso sensibili all’olfatto ed un numero inferiore di neuroni olfattivi sensibili all’olfatto. Insomma, le cellule letteralmente “impazziscono”.Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
Di Mario contro il lockdown: "La curva dei contagi rallenta"Chi è Eugenio Gaudio, commissario alla sanità in Calabria Riunione tra governo e Regioni: sul tavolo ospedali e restrizioniAzzolina: "Bella Ciao è parte della cultura italiana"Coronavirus, la Puglia è l'emblema dell'Italia che non ha saputo prevenire