Una commissione parlamentare d'inchiesta per Emanuela e MirellaLibia,ETF il Pd non partecipa al voto: abbandonata la linea MinnitiLibia, il Pd non partecipa al voto: abbandonata la linea Minniti"Non parteciperemo al voto perché non ci sono le condizioni", ha spiegato il capogruppo del Graziano Delrio. di Lisa Pendezza Pubblicato il 3 Luglio 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalibiapd#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il Pd dice addio alla linea Minniti e abbandona la politica promossa dall’ex ministro della Difesa sotto il governo Gentiloni nella gestione degli accordi con la Libia. I deputati dem hanno annunciato che non parteciperanno al voto previsto in Aula a Montecitorio sull’assistenza dell’Italia alle motovedette della Guardia costiera libica nelle acque del Mediterraneo. La decisione è frutto di una delicata mediazione tra le parti in gioco (Minniti e Zingaretti da un lato, l’ex premier Gentiloni dall’altro) da parte del capogruppo Graziano Delrio, sottolinea Repubblica.Le parole di Delrio“Non parteciperemo al voto perché non ci sono le condizioni“, ha spiegato Delrio al termine dell’incontro con gli altri parlamentari. Il capogruppo ha denunciato che “tutte le iniziative, a Mare sicuro a Sophia, dalla stabilizzazione al controllo nei campi di raccolto, ma soprattutto all’attività della Guardia costiera libica, sono state sostanzialmente abbandonate. Non c’è più vigilanza, non c’è più controllo. Quindi l’appoggio integrato che si era scelto di fare con gli accordi pecedentemente sottoscritti non è più rispettato”.Ciò che occorre, ora, è che il governo “chieda immediatamente una riunione del consiglio di sicurezza, perché sta scoppiando una guerra e non si può fare finta di niente. Noi votiamo tutte le missioni, però su questo punto il governo dovrebbe fare un salto di qualità e chiedere maggiori garanzie”. Delrio ha inoltre sottolineato che sulla questione il Pd non andrà incontro a spaccature: “Abbiamo fatto un documento unitario e la posizione sarà unitaria”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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