Il killer voleva dimostrare che l'arma sparava: ecco come è morto MaimoneTre bambine chiedono aiuto dal balcone: il padre stava picchiando la madreTre bambine chiedono aiuto dal balcone: il padre stava picchiando la madreTre bambine hanno salvato la madre dalla violenza del padre chiedendo aiuto dal balcone con un foglio con scritto "help". di Chiara Nava Pubblicato il 28 Novembre 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataviolenza#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,MACD 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Tre bambine hanno salvato la madre dalla violenza del padre chiedendo aiuto dal balcone con un foglio con scritto “help”. Il fatto è accaduto a Reggio Calabria.LEGGI ANCHE: Vigonovo, picchia la moglie in strada: 71enne arrestatoReggio Calabria, violenza domestica: l’intervento dal balcone di tre bimbe salva la madreDalla questura di Reggio Calabria arriva la notizia di un arresto avvenuto il 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne. Gli agenti hanno arrestato in flagranza di reato un 47enne responsabile di maltrattamenti in famiglia, ai danni della moglie. Le forze dell’ordine hanno ricevuto una richiesta d’aiuto e hanno raggiunto l’abitazione della vittima, che segnalava di essere stata picchiata dal marito. L’uomo, che era ubriaco, non voleva lasciarla andare a lavorare. Quando gli agenti sono arrivati hanno visto sul balcone dell’appartamento tre bambine che gridavano “venite, venite, siamo qui” e una di loro mostrava un foglio bianco con la scritta arancione “HELP“. La polizia ha individuato e identificato l’uomo, che ha già scontato una misura di divieto di avvicinamento alla moglie. Lui, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcool, proferiva frasi senza senso. In casa erano presenti le tre figlie della vittima, di 12, 10 e 8 anni. La più piccola, vedendo la mamma aggredita per l’ennesima volta, ha preso il cellulare e ha composto il numero per chiedere aiuto.Violenza domestica a Reggio Calabria: l’aggressione L’aggressione sarebbe stata scatenata da futili motivi, ovvero dalla richiesta di raccogliere la cenere della sigaretta buttata volutamente in terra dall’uomo. Mentre la donna raccontava la violenza subita e altre prevaricazioni fisiche e psicologiche, le figlie hanno mimato agli agenti anche il famoso segnale di comunicazione silenzioso di aiuto. L’uomo, secondo la ricostruzione, picchiava la moglie, la tirava per i capelli e le dava pugni in testa per qualsiasi futile motivo, non permettendole neanche di frequentare la sua famiglia. Le figlie erano costrette ad assistere a tutte le violenze e solitamente si nascondevano nella loro cameretta.LEGGI ANCHE: Bambina disabile chiama i carabinieri: “Arrestate papà, sta picchiando la mamma”Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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