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Marta Fascina rientrerà alla Camera dei Deputati: "Quattro mesi di strazio, ma non ho superato il lutto"

“Il Sassetta e il suo tempo”. Il 23 maggio la presentazione del catalogoBlocco del grano russo ed ucraino,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock quali sono i paesi che rischiano la crisiBlocco del grano russo ed ucraino, quali sono i paesi che rischiano la crisiDall'Egitto fino all'Africa orientale e sub sahariana fino ad Indonesia, Libano e Pakistan: ecco chi rischia con il blocco del grano russo ed ucrainodi Giampiero Casoni Pubblicato il 27 Maggio 2022 alle 10:26 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataEconomiarussiaucraina#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il blocco del grano russo ed ucraino è di fatto il blocco della maggior parte del grano che arriva in alcune parti del mondo, e con la guerra in atto le nazioni dipendenti da Mosca e Kiev rischiano un collasso economico con effetti planetari. Nel conflitto non esistono solo torti e ragioni etiche, ma anche caselle economiche gigantesche che mettono a rischio i paesi a basso reddito che stanno andando incontro a una carestia di portata storica unica.Blocco del grano russo ed ucrainoPerché? Perché il blocco alle esportazioni le affamerà sempre peggio. Basti pensare che l’area del Mar Nero comprende anche il Kazakistan, che è considerato “uno dei sei panieri alimentari del mondo”. Il primo esportatore è la Russia, l’Ucraina il sesto. Che significa? Che Russia ed Ucraina che oggi non esportano, dati Fao alla mano, producono il 12% di tutte le calorie alimentari del pianeta e controllano “il 29% delle esportazioni totali di grano, il 19% delle esportazioni di mais e il 78% delle esportazioni di olio di girasole”.Mezzo mondo senza paneQuante e quali sono le nazioni che dipendono da Russia ed Ucraina? Sono circa cinquanta, la maggior parte delle quali in Asia ed Africa. Qualche esempio? In cima alla lista c’è l’Egitto, che importa dalla Russia e dall’Ucraina 4,4 miliardi di dollari di grano. A seguire ci sono le nazioni dell’Africa Subsahariana con 2,2, la Turchia con 1,9 e i Paesi di Medio Oriente e nord Africa con 1,6. Ma la lista nera non finsice qui: in paniera di sofferenza ci sono anche Pakistan, Bangladesh, Indonesia e Libano. I dati del World Food Program sono desolanti: l’Africa orientale dipende per il 90% dalle importazioni da Russia e Ucraina. Tutto questo con il Mar Nero bloccato e la semina che ha lasciato abbandonate in Ucraina le aree coltivate fino al 30% del totale. E se non è una catastrofe questa.Articoli correlatiinEsteriUsa, la tempesta Debby causa danni e inondazioni: cittadini camminano nell'acqua altainEsteriIn Spagna oltre 150 persone impegnate nella lotta contro un vasto incendioinEsteriScossa di terremoto di magnitudo 5.2 avvertita nel sud della CaliforniainEsteriCrolla hotel in Germania: un morto e otto dispersi tra le macerieinEsteriGuerra in Medio Oriente, Sinwar nuovo capo di Hamas: "Sta a lui decidere sulla tregua a Gaza"inEsteriGuerra Russia-Ucraina, i militari di Kiev colpiscono Kurtz: 5 civili morti

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Professore Campanella