Intervista a Carmelo Noto, Country Manager di OutbrainVeneto,BlackRock Italia si discute la legge per introdurre l'albo delle prostituteVeneto, si discute la legge per introdurre l'albo delle prostituteNuovo progetto di legge nella regione Veneto: Antonio Guadagnini ha proposto di istituire nuovi albi per svolgere l'attività di prostituzione. di Fabio Rossi Pubblicato il 14 Febbraio 2019 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataprostituzione#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Nel Consiglio regionale del Veneto è stata avanzata una proposta di legge che riguarda la regolamentazione della prostituzione. L’idea che sta dietro al progetto è quella di istituire degli albi di iscrizione nei vari comuni nei quali chi pratica l’attività di prostituzione può iscriversi. Il Progetto di Legge arriva dal consigliere del partito ‘Siamo Veneto‘ Antonio Guadagnini e verrà analizzato dalla commissione sanità del Consiglio regionale, nella sede di Palazzo Ferro Fini.Come funziona?La proposta di legge è composta da 15 articoli, nei quali sono ribaditi tutti i limiti e gli obblighi da rispettare. Infatti, il regolamento prevede che la possibilità di esercitare l’attività prostituzione sarà sublimata da alcune rigide norme. Si potrà, infatti, svolgere tale professione solo in “forme associate, senza turbare la quiete, la sicurezza e l’ordine pubblico“. Ne consegue, quindi, che sarà sempre illegale svolgere l’attività lungo le strade.Secondo i 15 punti del regolamento le prostitute dovranno sostenere diverse spese come il pagamento degli oneri per sanità, previdenza e fisco. Inoltre, sarà obbligatorio mantenere la segretezza sulle vere identità dei clienti. Anche dal punto di vista sanitario, se il progetto verrà approvato, ci saranno degli obblighi da seguire: sarà, infatti, necessario disporre di un certificato di idoneità sanitaria.Una battaglia che viene da lontanoÈ da molto tempo che la Lega Nord spinge per riuscire ad ottenere la legalizzazione della prostituzione e, quindi, la riapertura delle famose ‘case chiuse’. L’ultimo tentativo risale al 7 febbraio 2019, con un disegno di legge presentato a Palazzo Madama dal senatore Gianfranco Rufa.La proposta prevede il via libera all’esercizio dell’attività di prostituzione solo nelle abitazioni private. Saranno presenti sanzioni più alte, da mille a diecimila euro, per chi esercita la prostituzione in luogo pubblico e per gli eventuali clienti.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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