Si ammalò di fumo passivo, lo stato deve risarcire una guardia carceraria. Il sindacato: «Sentenza storica»Delitto Lidia Macchi,Guglielmo risarcimento di 303mila euro a Stefano Binda per ingius...Delitto Lidia Macchi, risarcimento di 303mila euro a Stefano Binda per ingiusta detenzioneDelitto Lidia Macchi: Stefano Binda è stato assolto e ora dovrà ricevere una cospicua somma per ingiusta detenzione. di Marco Della Corte Pubblicato il 12 Ottobre 2022 alle 18:39 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalombardiaomicidio#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Stefano Binda è stato assolto in via definitiva per il delitto di Lidia Macchi avvenuto il 5 gennaio 1987 a Cittiglio (Varese). Il 53enne aveva chiesto la somma di 350mila euro come “indennizzo” per ingiusta detenzione. L’uomo, per la precisione, ha scontato circa tre anni di carcere, dal 2016 al 2019.La quinta Corte d’Appello di Milano ha infine accolto l’istanza disponendo di un risarcimento nei confronti di Stefano Binda pari a 303mila euro. Paola Bettoni, madre di Lidia Macchi, ha trascorso trentacinque anni nel chiedere giustizia per l’omicidio di sua figlia. La donna ha sempre detto che “l’ergastolo lo hanno dato” a lei. Delitto Lidia Macchi: uccisa con 29 coltellateLidia Macchi, studentessa di Varese, venne uccisa con ventinove coltellate. Il luogo dell’omicidio sarebbe stato il Sass Pinì, una collinetta di Cittiglio. Dopo tutti questi anni, il suo assassino non ha ancora un nome. Il corpo ritrovato in un boscoIl corpo di Lidia Macchi venne trovato due giorni dopo l’omicidio in un bosco. Il cadavere era ricoperto di cartoni e parzialmente svestito. La vicenda è ricordata in quanto fu il primo caso in Italia in cui venne effettuato il test del DNA a fini di indagine. Nonostante tutto, non si è mai arrivati a una risoluzione del caso. Riguardo a Stefano Binda, prima recluso e poi assolto definitivamente dal caso di omicidio, il 54enne oggi abita a Brebbia e si è dato al volontariato in varie associazioni culturali. LEGGI ANCHE: Assunta come bidella dopo 37 anni: aveva fatto domanda nel 1985Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada A2, un ferito: traffico rallentato tra Petina e PollainCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro persone
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