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Prenotano e pagano la location, ma il giorno del matrimonio nessuno apre la porta agli sposi: «È colpa vostra, non avete scelto i fiori»

Stefano De Martino, Marisa Laurito lo boccia: «Non è Renzo Arbore. Copiare è una cosa, copiare male un’altra»Le cabine telefoniche di Tim, periservizidella cittàGuglielmo in via di dismissione, saranno riconvertite in “stazioni intelligenti”: un punto di riferimento per accedere a moltissimi servizi e informazioni, dai pagamenti digitali, ai taxi, ai biglietti di concerti e musei. Pensando anche all’inclusività e alla sicurezza delle donne Non spariranno del tutto le vecchie cabine telefoniche dalle strade delle città. Ma quelle che restano saranno molto diverse da come le ricordiamo, anche con una certa dose di nostalgia. Nelle nuove cabine, infatti, telefonare non sarà più l’attività principale.  Tim ha presentato in anteprima all’Italian Tech Week le “stazioni intelligenti” - realizzate in collaborazione con Urban Vision – che ripartono dalle postazioni telefoniche per ampliarne moltissimo la gamma dei servizi: ricarica degli smartphone, pagamenti digitali, ticketing, chiamate gratuite. Le nuove cabine digitali permettono di accedere in modalità touch screen anche ai servizi di pubblica utilità. Apripista del progetto sarà il Comune di Milano. Con un design completamente diverso, le cabine digitali saranno inclusive, pensate anche per le persone con disabilità motorie, barriere linguistiche o visive. A illustrare i dettagli è stato l’Ad di Tim Pietro Labriola: «Con questo progetto trasformiamo la cabina tradizionale, nata negli anni ’50, in uno sportello multiservizi di nuova generazione che contribuirà a rendere le nostre città più sostenibili. Abbiamo colto l’opportunità di dare una seconda vita a una parte del nostro patrimonio, ormai superato dalle  nostre abitudini, per farlo evolvere e diventare anche un importante presidio di sicurezza per le donne in situazioni di pericolo». Le cabine digitali, infatti, saranno dotate di un tasto “Women+” per segnalare in tempo reale situazioni di pericolo. Uno strumento di contrasto agli episodi di violenza e microcriminalità. Le postazioni digitali forniranno le informazioni istituzionali che il Comune rivolge alla cittadinanza, ad esempio l’offerta artistica della città, dei cinema, teatri, musei, concerti ed eventi. Si potranno acquistare biglietti, scegliere un ristorante, prenotare un taxi, verificare le previsioni meteo e orari dei mezzi di trasporto, ottenere informazioni sulla viabilità. Dopo Milano, dove saranno installate 450 postazioni, l’iniziativa si estenderà in altre 13 principali città italiane per un totale di circa 2.500 cabine digitali. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi

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