Lievito madre di storie perfette. Il gran Finale di Alice MunroMisurazione temperatura nelle scuole,analisi tecnica il Tar dà ragione al PiemonteMisurazione temperatura nelle scuole, il Tar dà ragione al PiemonteIn merito alla misurazione della temperatura nelle scuole il Tar ha dato ragione al Piemonte, respingendo la richiesta di sospensiva del governo. di Jacopo Bongini Pubblicato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronaviruspiemonte#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Le scuole del Piemonte potranno continuare a eseguire la misurazione della temperatura corporea ai propri studenti ogni mattina prima dell’inizio delle lezioni, almeno fino al prossimo 14 ottobre; è quanto stabilito dal Tribunale Amministrativo Regionale che nella giornata del 17 settembre ha respinto la richiesta di sospensione dell’ordinanza presentata dal governo per mano dei ministri della Salute e dell’Istruzione Roberto Speranza e Lucia Azzolina.Misurazione temperatura, la sentenza del TarIl Tar del Piemonte ha dato quindi ragione al presidente della regione Alberto Cirio, che aveva imposto la misurazione della temperatura corporea degli alunni da parte degli istituti scolastici anziché a casa come invece previsto dalle direttive governative. L’ordinanza rimarrà in vigore fino al prossimo 14 ottobre, cioè fino a quando la causa sarà discussa in Camera di Consiglio.Nel difendere l’ordinanza emanata dalla regione, nella giornata di mercoledì 16 il presidente Cirio aveva così dichiarato sui propri profili social: “Difendiamo la nostra decisione perché è di buonsenso e perché, introducendo un controllo in più, punta a tutelare maggiormente la salute dei bambini e di ogni cittadino del Piemonte. Abbiamo il dovere di garantire a tutti che quando i nostri figli sono a scuola sono in un luogo sicuro”.LEGGI ANCHE: Covid, il Tar boccia l’ordinanza della Sardegna sui test obbligatoriCirio aveva infatti spiegato nel post come con l’ordinanza si fosse semplicemente aggiunto un ulteriore livello di controllo sulla misurazione delle temperatura oltre a quello della famiglia previsto dal governo: “Nel caso in cui l’alunno non abbia la certificazione allora l’istituto ha l’obbligo di misurargli la temperatura prima che inizi l’attività didattica. Una richiesta di buonsenso per tutelare la salute dei nostri figli, del personale scolastico e dei nonni che sono le persone con cui i bambini trascorrono parte del tempo tornati da scuola e che, come l’esperienza Covid ci ha insegnato, sono i soggetti più vulnerabili”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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