Chiara Corradi, Autore a Notizie.itArte>Notte di San Lorenzo,Guglielmo i consigli del Cnr per vedere le stelle cadentiNotte di San Lorenzo, i consigli del Cnr per vedere le stelle cadentiGli esperti del Cnr consigliano di cercare un posto al buio per poter vedere al meglio le stelle cadenti nella tradizionale notte di San Lorenzo. di Jacopo Bongini Pubblicato il 9 Agosto 2020 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataspazio#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Come ogni anno anche quest’estate ritorna la notte di San Lorenzo, con centinaia di persone pronte ad alzare gli occhi al cielo il prossimo 10 agosto nella speranza di esprimere un desiderio durante l’avvistamento di una stella cadente. Sono in molti ad essersi già attrezzati con binocoli e telescopi, anche se per gli esperti del Consiglio Nazionale delle Ricerche il nostro occhio rimane un ottimo strumento per poter osservare quello che tecnicamente è lo sciame meteorico delle Perseidi.Ritorna la notte di San LorenzoCome spiega inoltre Alessandro Farini del Cnr per poter apprezzare al meglio la visione delle stelle cadenti a San Lorenzo è necessario prima di tutto appostarsi in un luogo buio, di modo che la nostra visione notturna possa abituarsi all’assenza di luce e catturare ogni bagliore proveniente dal firmamento. Farini invita infatti ad: “Aspettare un po’ di tempo perché nel nostro occhio ci sono due tipi di fotorecettori: i coni, che servono per vedere i dettagli quando c’è molta luce, e i bastoncelli che servono quando c’è poca luce ma hanno bisogno di tempo per entrare in funzione”.LEGGI ANCHE: Meteorite solca il cielo in Cina, la palla di fuoco illumina la notteI suddetti bastoncelli si trovano infatti ai bordi del nostro bulbo oculare e sono inoltre molto sensibili agli oggetti in movimento: “Ecco perché spesso vediamo le stelle cadenti non al centro del nostro occhio ma sul bordo”. La notte di San Lorenzo può essere infine una buona occasione per testare la nostra capacità visiva, come racconta sempre Farini: “Guardate l’Orsa maggiore, guardate la seconda stella del timone. Se riuscite a vedere distintamente che è una stella doppia, ecco che avete dieci decimi: la vostra visione è normale”.Articoli correlatiinArteSciame delle Quadrantidi a gennaio 2021: in arrivo stelle cadentiinArteStella di Natale, la luce che guidò i Magi brillerà dopo 400 anniinArteIl quadrilatero di Rozzol Melara, dal sogno utopico alla decadenzainArteStartup al WMF: annunciate le 6 finaliste dell'edizione 2020inArteAmazon Prime Day 2020: le offerte del giornoinArteAstronomia, a giugno ben due eclissi parziali
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