Coronavirus, nuova ordinanza in Sicilia: "Obbligo di quarantena"«Ero come dissociata dal mio corpo,investimenti impassibile, come morta, lui faceva quello che voleva... senza nemmeno degnarsi di mettere il preservativo». È un racconto agghiaccinate quello che viene fuori dalla testimonianza di una delle vittime di Paolo Ferrante, titolare dell’agenzia MIA Models Italian Academy, e del suo collaboratore Daniele Ferrero, violentata in un b&b di Bra (Cuneo), dove era stata attirata con la promessa della fama. Alla giovane, come racconta La Repubblica, era stato proposto di girare video hard con altri attori professionisti, che non sono mai arrivati. Così Ferrante si è offerto di simulare il rapporto davanti alle telecamere, che poi è diventato uno stupro. Dopo è stato il turno di Ferrero: «Paolo ti ha testata e ti devo testare pure io». E la ragazza è rimasta paralizzata: «Erano in due, maschi, più grossi e più forti di me e non sapevo dove volevano arrivare». Gli abusi sono continuarti anche la sera: Ferrero l'ha costretta a un rapporto orale e si è dileguato. Senza nemmeno saldare il conto del b&b.È stata Stefania Secci - giornalista, modella e influencer di origini cagliaritane oggi 35enne e una delle vittime delle molestie - a far partire l'inchiesta della Procura di Asti e le indagini dei carabinieri di Alba che hanno portato all'arresto di Ferrante, dal 26 luglio in carcere a Torino, accusato di violenza sessuale da cinque ragazze, e del suo collaboratore 36enne di Bra Ferrero, ora agli arresti domiciliari.Ferrante avrebbe palpato le vittime senza consenso, le avrebbe costrette ad atti sessuali contro la loro volontà, anche senza usare precauzioni. Per Ferrero l’accusa è invece di violenza sessuale di gruppo attraverso costrizione e minaccia. Gli interrogatori di garanzia dei due indagati davanti al gip Elio Sparacino sono previsti martedì 30 agosto. Ultimo aggiornamento: Domenica 28 Luglio 2024, 13:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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