Allarme della Croce Rossa: “A Mariupol la strada di evacuazione è minata”Il ghiacciaio dei Forni,Guglielmo il secondopiù grande d'Italia, nel Parco nazionale dello Stelvio inLombardia, dalla seconda settimana di luglio ha perso quasi 2metri di spessore nelle zone frontali. La causa sono letemperature elevate: da metà luglio non scendono sotto lo zeroneppure di notte. Il tasso di fusione va dai 4 agli 8 cm algiorno a quota 2650 e 2600 metri, e prosegue giorno e nottesenza interruzione. A rivelarlo è la Carovana dei ghiacciai2024, la campagna internazionale di Legambiente incollaborazione con Cipra Italia e la partnership scientifica delComitato Glaciologico Italiano. La fronte del ghiacciaio è ricoperta di detriti e blackcarbon scuro, con riflettività inferiore al 15%. È il cosiddetto"darkening", lo scurimento del ghiaccio per effetto delledeposizioni atmosferiche e dei crolli in roccia. I sedimenti raccolti alla fronte del ghiacciaio dei Fornipresentano tuttora elevate concentrazioni di piombo,probabilmente dovute alla grande quantità di detriti bellicipresenti sul ghiacciaio. L'elevata fusione del ghiacciaio hariportato alla luce a luglio anche un ordigno inesploso dellaPrima Guerra Mondiale. Oltre agli ordigni bellici e ad altri reperti, in quota ci siimbatte anche in rifiuti di plastica, perlopiù packagingalimentare. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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