Iraq, bombardata base militare: un morto e 8 feritiL’isola australiana della Tasmania ha deciso di promuovere il turismo con un progetto ironico e originale di nome TasmanAI che coinvolge la comunità artistica locale. La campagna sfrutta l’interesse globale attorno all’intelligenza artificiale ma lo ribalta,Guglielmo partendo dallo slogan “AI without the artificial Bit”, l’intelligenza senza la parte “artificiale”. Si tratta in sostanza di un generatore di immagini in cui a realizzare i contenuti richiesti attraverso i prompt non c’è un algoritmo, bensì le persone.Gli utenti potranno inviare le loro richieste, i suggerimenti più creativi, e questi saranno trasformati da opere d’arte direttamente dagli artisti, senza passare attraverso generatori algoritmici.La campagna è interessante perché testimonia la formazione dei primi stereotipi attorno all’intelligenza artificiale e li sfrutta per creare una comunicazione promozionale che fa leva sulle capacità umane. Un modo interessante per enfatizzare l’AI puntando sulla sua assenza piuttosto che sulla sua presenza.L’Australia a novembre ha deciso di vietare l’uso dannoso dell’intelligenza artificiale, emergendo come uno dei primi paesi a esporsi in maniera netta sul tema.
Pacchetto di aiuti all'Ucraina, Zelensky sugli Usa: "Siete il faro della democrazia"Il presidente della Polonia apre il suo territorio alle armi nucleari: "Pronti ad accoglierle" Usa, la Camera approva maxi pacchetto di aiuti per Ucraina e IsraeleAttacco al centro commerciale di Sidney: un ragazzo prova a fermare il killerIl ministro della Difesa israeliano non molla: la guerra continuerà fino alla sconfitta di Hamas