Se mi batti, ti sorrido. Il ciclismo dei campioni gentili che gli ex non capisconoisraele 30 luglio 2024aaaUn appella all'imparzialità dei media nel racconto del conflitto in Medio Oriente. Arriva dalla Comunità ebraica di Milano,àebraicadiMilanomediasianoimparziali–Economista Italiano una delle più importanti d'Italia, all'indomani della strage avvenuta nel nord di Israele. "Nei passati 9 mesi Hezbollah ha sparato almeno 7.000 tra razzi, missili e droni verso Israele uccidendo 40 israeliani e forzando all'evacuazione di oltre 100.000 persone dalle loro case - afferma in una nota David Blei, delegato alla comunicazione della Comunità Ebraica di Milano - Questa ultima strage in cui sono morti bambini mentre giocavano innocentemente a calcio è solo l'ultimo esempio di come ci sia una informazione nel nostro Paese troppo spostata sul versante dal cartello ostile allo Stato Ebraico". "Mai come in questo periodo lo Stato di Israele è in pericolo e attaccato su tutti i fronti. Ovvio che l'attacco di Hezbollah fa parte di una strategia della tensione alimentata dall'Iran, che ha già interessato la Francia e che potrebbe colpire l'Italia - scrive Blei - Per questo auspichiamo che il senso di responsabilità accompagni i media italiani nell'affrontare la questione mediorientale poiché il prezzo per una informazione parziale e militante potrebbe essere molto alto. L'informazione non deve prestarsi a campagne di odio e sono certo che quanto accaduto nel nord di Israele indurrà tutti gli organi di informazione a un maggior senso di responsabilità".
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