Precipita nella diga e muore nonostante tentativi di salvarsiBoccia: "Così rischiamo di non aprire tra Regioni"Boccia: "Così rischiamo di non aprire tra Regioni"La movida in piena fase 2 preoccupa il ministro Boccia che annuncia: "Se continuiamo così c'è il rischio di non aprire tra Regioni". di Antonino Paviglianiti Pubblicato il 25 Maggio 2020 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirusgoverno#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,investimenti 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Le aperture tra Regioni rischiano di slittare a dopo il 3 giugno. Se la situazione dovesse continuare così – con le immagini della movida a far da padrone l’Italia da nord a sud – il rischio sarebbe proprio quello di dover vedere posticipare gli spostamenti interregionali. Ad affermarlo è Francesco Boccia, Ministro degli Affari Regionali, in una lunga intervista a La Stampa: “Non siamo sorpresi per quel è accaduto in questo fine settimana. Ma se è comprensibile e umano, dopo due mesi, uscire di casa, non dobbiamo dimenticare che siamo ancora dentro il Covid-19 e dunque chi alimenta una movida sta tradendo i sacrifici fatti da di milioni di italiani”.Boccia e le aperture tra RegioniFrancesco Boccia comunica che a fine settimana – nel weekend che va dal 29 al 31 maggio – ci sarà una riunione del Consiglio dei Ministri: “Si faranno le proprie valutazioni in base al numero di contagi”. E in merito alle riaperture delle Regioni, Boccia evidenzia: “Faremo le nostre valutazioni: non è detto, ma potrebbe diventare inevitabile prendere tutto il tempo che serve”. Per Boccia questa situazione era prevedibile: “Perché dopo due mesi di Paese chiuso, la gente uscisse e si mettesse, non solo metaforicamente, a correre. Basta guardare in questi giorni i bambini, io penso a mia figlia, che corrono all’impazzata, senza una meta, con una gran voglia di libertà, ad abbracciare la natura e si spera presto anche gli amici”.Per il Ministro degli Affari Regionali, però, il problema sono soprattutto alcune movide viste di recente: “Tra l’altro coloro che trasgrediscono le regole di convivenza – spiega Francesco Boccia -, tradiscono i sacrifici che loro stessi hanno fatto. Per non parlare degli operatori sanitari, o degli italiani che non ci sono più. Che senso ha bruciare tutto per una notte da movida? Sinora abbiamo usato il metodo del buon padre di famiglia, un po’ di bastone e un po’ di carota: ha funzionato. Ma attenti ad un eccessivo allarmismo: siamo parlando di una minoranza”.LEGGI ANCHE: Bonus professionisti casse private: no ai contributi a fondo perdutoArticoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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