Bonus 200 euro verso l'estensione: chi ne avrà dirittoArriva il primo stop al gas russo e arriva dall’UcrainaArriva il primo stop al gas russo e arriva dall’UcrainaLo scacchiere strategico si complica e di molto: a causa della situazione militare a rischio arriva il primo stop al gas russo deciso in Ucrainadi Giampiero Casoni Pubblicato il 11 Maggio 2022 alle 08:15 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataEconomiarussiaucraina#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Arriva il primo stop al gas russo e arriva dall’Ucraina, con i flussi verso l’Europa che sono stati interrotti da Gtsou a causa delle difficile situazione nell’area del Donbass. La notizia è delle prime ore del mattino di oggi, 11 maggio. Gazprom c’entra poco, perché la decisione è del gestore del sistema di trasporto di Gas dell’Ucraina. Cosa ha deciso? Che in forza dell’occupazione del Donbass il punto di ingresso di Sokhranivka si bloccherà. Lo stop riguarderà anche la stazione di compressione di confine Novopskov sul gasdotto Soyuz. Ecco il primo stop al gas russo E il gestore ha fatto sapere che “i flussi potrebbero essere reindirizzati a Sudzha”, dove cioè? In Russia. C’è però un problema: Mosca ha già avvertito che è impossibile spostare tutti i volumi. La situazione è complessa: la stazione è occupata da russi e separatisti e si tratta di una linea di rifornimento da 32,6 milioni di metri cubi di gas destinato all’Europa ogni giorno. Quali sono i paesi europei a rischioEd è uno snodo di assoluto valore: rifornisce Slovacchia, Ungheria, Austria, Romania e Italia attraversando un’altra area difficile: Lugansk. Nella nota l’operatore spiega che “la causa di forza maggiore che costringe a chiudere l’impianto è proprio l’occupazione russa della stazione di compressione, che porta anche al ritiro non autorizzato di gas dal flusso di transito”. E ancora: “Tutto ciò ha messo in pericolo la stabilità e la sicurezza dell’intero sistema di trasporto del gas ucraino. Queste azioni nell’ambito del contratto di transito sono circostanze di forza maggiore che rendono impossibile adempiere agli obblighi a Sokhranivka e alla stazione di compressione di confine Novopskov”.Articoli correlatiinEsteriUsa, la tempesta Debby causa danni e inondazioni: cittadini camminano nell'acqua altainEsteriIn Spagna oltre 150 persone impegnate nella lotta contro un vasto incendioinEsteriScossa di terremoto di magnitudo 5.2 avvertita nel sud della CaliforniainEsteriCrolla hotel in Germania: un morto e otto dispersi tra le macerieinEsteriGuerra in Medio Oriente, Sinwar nuovo capo di Hamas: "Sta a lui decidere sulla tregua a Gaza"inEsteriGuerra Russia-Ucraina, i militari di Kiev colpiscono Kurtz: 5 civili morti
Ecco come fare per recuperare il Bonus Renzi non pagatoSettori industriali in cerca di personale EcommerceDay 2022, 11.100 partecipanti e 260 speakers per l'11esima edizioneAgos, la società finanziaria leader nel credito alle famiglieDl aiuti bis: cosa ci sarà nel decreto? Tutte le misure