Parigi 2024, Errani-Paolini fanno la storia. Primo oro italiano nel tennis: “Emozione unica” – Il TempoLa riforma Cartabia ha creato un pasticcio sulla procedibilità dei reati. Ma la correzione di Nordio non ha risolto le cose,investimenti anzi le ha complicate Primo atto Il governo Draghi Cartabia, un poco per ridurre l’area dell’intervento penale nella vita italiana, un poco per deflazionare le aule giudiziarie, invece di procedere ad una vera depenalizzazione (ossia ad escludere per legge che taluni fatti siano reati), decide di allargare il novero dei reati procedibili a querela (ossia di lasciare decidere alla vittima se taluni fatti siano reato o meno). Si poteva fare meglio e di più, ma è stato un primo passo. Secondo atto Nel volgere di pochi giorni ci si accorge che, mancando le querele, la polizia giudiziaria non può più procedere all’arresto in flagranza per molti reati (furti anche aggravati). Poco male, se non per le statistiche degli arresti e per le condanne “a costo zero” in direttissima (che per alcuni sono l’indice di funzionamento della giustizia in un paese). Invece, il governo Meloni Nordio non ci sta. Seppure sventoli ogni giorno il vessillo del garantismo e della intangibilità della libertà personale (…evidentemente non per i ladri di strada) e seppure per due terzi la sua maggioranza sia quella che ha aveva varato la riforma Cartabia, deve trovare il modo per consentire l’arresto in flagranza. E cosa fa? Ritorna alla procedibilità di ufficio per i reati che ritiene più gravi in modo da consentire l’arresto in flagranza anche senza querela? No ! troppo semplice e lineare! Decide, invece, di consentire l’arresto in flagranza anche senza querela, che però vale solo per 48 ore decorse le quali, se non c’è la querela, l’arrestato deve essere liberato. Una grande trovata! Con una norma sola, si limita la libertà personale per un fatto che- mancando la querela - non è procedibile come reato. Ma soprattutto si scassano gli uffici penali che devono organizzarsi in turni perché dapprima si convalidi l’arresto e poi si attenda 48 ore per proseguire o per liberare l’arrestato, che nel frattempo non si capisce se sia ancora arrestato (per un reato procedibile solo a querela, che però non c’è) o debba essere liberato (ed allora perché arrestarlo ? Per tenerlo in gabbia qualche ora? Per fare statistica? Per fare vedere che le strade sono sicure ?) © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiovanni Zaccaro
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