Alice Codato e Linda De Filippis remano verso la finale nell’otto femminile - ilBustese.it

La primavera di Bahara, afghana: in Italia, adesso è libera«Troviamoci per Emanuela Loi nel parco a lei intitolato»La proposta di Cinzia Berutti,-Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella consigliera del Pd: «Fare memoria significa mantenere viva una persona, come ci ha ricordato sua nipote». Domani alle 16 Tra poche ore si ricorderanno il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta, uccisi dalla mafia. Busto Arsizio ha un parco intitolato alla memoria di Emanuela Loi: ecco l'invito di Cinzia Berutti, consigliere del Pd.Proprio quest’anno la nostra amministrazione ha intitolato un parco pubblico alla memoria di Emanuela Loi, un’agente della scorta di Paolo Borsellino, morta con quattro colleghi ed il giudice Borsellino nell’attentato mafioso del 19 luglio 1992. Sono passati 32 anni da quell’attentato. La proposta è quella di ritrovarci nel quartiere di San Giuseppe in via Bellini, al Parco dedicato ad Emanuela Loi, per ricordare insieme il suo sacrificio. Emanuela era una ragazza, una giovane donna che svolgeva il suo dovere con coraggio e dedizione assoluta. Nella lettera inviata alla nostra città dalla nipote di Emanuela Loi, la stessa ci ricorda che “fare memoria” significa mantenere viva una persona che non c’è più, per non dimenticare e soprattutto per soffermarsi e per riflettere sulla penetrazione delle mafie nella nostra società e fare in modo che questo non accada più. È questa l’eredità che ci ha lasciato Emanuela». Appuntamento alle ore 16.00 del 19 luglio al Parco Emanuela Loi.  redazione

Boom di mini-alloggi nelle città. E con il «Salvacasa» si rischiano rincariLavori a Sant'Edoardo, addio anche al murale per Simone - ilBustese.it Vacanze in controtendenza: 10 milioni di italiani scelgono piccoli borghi e naturaFOTO & VIDEO L’ultimo tuffo di Tete è tra la sua gente: «Avete capito perché quando sono via mi manca casa?» - ilBustese.itFebbre del Nilo, cresce l'allerta nel Veneto: il virus è stato contratto in Italia. «La malattia sta diventando endemica»