Aosta, 14enne picchiata da sei coetanee: il video condiviso sui socialBonafede dà l'ok per il processo al sindaco di Messina Cateno De LucaBonafede dà l'ok per il processo al sindaco di Messina Cateno De LucaDopo la denuncia del Viminale,criptovalute si complica la situazione del sindaco di Messina, Cateno De Luca. Bonafede autorizza il processo. di Marco Grieco Pubblicato il 22 Giugno 2020 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirussicilia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiIl sì di Bonafede al processo per il sindaco di MessinaDall’indagine al processo: il caso De LucaQuali sono gli scenari dopo il processo?Cateno De Luca rischia grosso con l’accusa di “vilipendio al Viminale“. Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha infatti dato l’ok per procedere a un processo per il sindaco di Messina. L’accusa di vilipendio è contemplata dall’articolo 290 del codice penale.Il sì di Bonafede al processo per il sindaco di MessinaCon l’ok del ministro della Giustizia, si può procedere per via penale al processo a carico del primo cittadino. La procura di Messina è, ora, autorizzata a procedere. Il sindaco era stato iscritto nel registro degli indagati nel marzo scorso, dopo la denuncia della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. Il reato di vilipendio al Viminale necessita l’autorizzazione del Guardasigilli: per questo, si è reso necessario l’intervento diretto di Bonafede nella faccenda.Dall’indagine al processo: il caso De LucaCateno De Luca è stato oggetto di critiche per la gestione dell’emergenza coronavirus. Nella città dello Stretto, considerata la porta della Sicilia, il primo cittadino pensò bene di “proteggere” i suoi abitanti stanando i cittadini che contravvenivano alla quarantena con una flotta di droni. In taluni casi, ha anche seguito i traghetti sullo Stretto per impedire lo sbarco di cittadini provenienti dalla Calabria. A più riprese, De Luca accusò il Viminale di non tutelare i siciliani. Toni che non sono piaciuti alla ministra Lamorgese, che decise di sporgere una denuncia a carico di De Luca. La decisione venne presa “a seguito delle parole gravemente offensive e lesive dell’immagine per l’intera istituzione che rappresenta, pronunciate pubblicamente e con toni minacciosi e volgari“.Quali sono gli scenari dopo il processo?Se De Luca venisse condannato, l’articolo 290 prevede una multa da mille a 5mila euro, come d’altronde prevede il codice per chiunque vilipende pubblicamente la Repubblica, le assemblee legislative o una di queste.Dopo la denuncia del 26 marzo, il primo cittadino aveva risposto così via social: “Lo Stato vuole la testa del sindaco De Luca”. Chissà cosa penserà ora che il Guardasigilli ha dato l’autorizzazione a procedere.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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