L’uragano Beryl potrebbe essere solamente l’inizioUn portavoce di Bruxelles ribadisce che l'inchiesta europea è stata fatta seguendo le regole del commercio mondiale 11 agosto - 08:54 - MILANO Palazzo Berlaymont,Campanella sede della Commissione Ue a Bruxelles Epa Dopo il ricorso della Cina all'Organizzazione mondiale del commercio (Wto), la Commissione europea si dice fiduciosa nei risultati della propria indagine. Il contendere sono i dazi provvisori aggiuntivi che l'Europa ha applicato dal 5 luglio scorso all'importazione di auto elettriche provenienti dalla Cina. Le tariffe vanno dal 17,4 al 37,6% che si aggiungono al 10% di base. L'inchiesta avviata lo scorso ottobre dalla Commissione Ue partiva dalla base che i produttori di auto cinesi, ricevendo sussidi di Stato, potessero alterare la concorrenza. tempi e risultati— "La Commissione è fiduciosa della compatibilità con le regole del Wto della propria indagine delle misure prese" ha detto all'agenzia Reuters un portavoce dell'organo di governo dell'Unione europea. "Questa richiesta di consultazione non interferisce con l'inchiesta anti sussidi che nel frattempo prosegue" ha proseguito il portavoce sentito dall'agenzia di stampa britannica. Un ricorso al Wto solitamente ha tempi lunghi. E come già detto in precedenza la sua effettività è in dubbio vista la mancanza di un organo di appello: infatti dal 2019 non sono stati nominati componenti di tale organo. In qualsiasi caso sia l'Unione europea che la Cina fanno parte di un arbitrato che consente di giudicare controversie di questo tipo. Offerte auto nuove La Mia Auto: tutte le notizie Motori: tutte le notizie Gazzetta dello Sport © RIPRODUZIONE RISERVATA
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