Fugge dalla polizia a 180 all'ora: era già stato coinvolto in un incidente mortaleIl vicequestore Polizia di Stato: "Ladri sempre più esperti,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock ma funziona far controllare casa a un amico"Furto in appartamento21 luglio 2024 | 11.00Redazione AdnkronosLETTURA: 2 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} E' di oggi la notizia dei 4 topi di appartamento arrestati a Roma dai poliziotti della Questura. Tra loro "il chiavaro dei georgiani", che fabbricava chiavi in grado di aprire le serrature più moderne e sofisticate. Ma cosa si può fare, allora, per andare in vacanza senza temere il rientro guastato dai ladri? "Naturalmente dipende sempre dal tipo di ladri che hanno preso di mira l'appartamento - spiega all'Adnkronos il vicequestore della Polizia di Stato, Fabio Amore - Ci sono quelli che agiscono in modo casuale, facilitati da una serratura aggredibile, quelli che studiano il colpo in funzione della zona, immaginando già di poter trovare oro e preziosi e per questo attrezzati con strumenti all'avanguardia. Per esempio, in una recente operazione a Ponte Milvio, è emerso come i topi d'appartamento individuassero le abitazioni che potevano essere oggetto di furto, ad esempio mettendo della colla o un pezzetto di carta negli stipiti della porta per capire se fosse abitata o meno: segni di cui magari il proprietario nemmeno si accorge, messi in un punto non visibile". Ed è qui che, più degli accorgimenti tecnologici, funziona il vecchio metodo dell'amico che passa a controllare casa. "Sicuramente può essere utile affidare la propria abitazione a una persona di fiducia che entri di tanto in tanto, che passi a svuotare la cassetta della posta, che accenda le luci e srotoli lo zerbino - continua il vicequestore - Ma è bene anche individuare i punti deboli dell'abitazione prima di andare in vacanza, magari provvedendo a illuminare le aree più buie o istallando punti luce a tempo. E poi gli strumenti di difesa passiva, inferriate, porte blindate e sistemi di allarme adeguati".Vale la pena ricordare anche un piccolo vademecum, pubblicato sul sito del Ministero dell'Interno, per rendere più difficile il lavoro ai ladri. "Non pubblicare sui Social network i tuoi programmi di viaggio, evita di far accumulare posta e pubblicità nella cassetta delle lettere chiedendo ad un amico di ritirarla, installa - se possibile - un dispositivo automatico che accenda per qualche ora al giorno le luci, la radio, la televisione - si legge - Non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in altri luoghi alla portata di tutti; se hai oggetti di valore che devi lasciare in casa fotografali, in caso di furto ne faciliterai la ricerca. Un ultimo consiglio: se rientrando trovi la porta di casa accostata, non entrare, potrebbero esserci i ladri. Nel dubbio, chiama sempre il 112, numero unico d'emergenza europeo". (di Silvia Mancinelli){ }#_intcss0{ display: none;}#U11654749289dTD { font-weight: bold;font-style: normal;}
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